All'asta la Ferrari più odiata da Prost

All'asta la Ferrari più odiata da Prost

Il pilota francese la descrisse come un "camion". Passata nelle mani di diversi collezionisti, ora Sotheby's la valuta ad un prezzo folle

di Redazione

19.01.2023 10:51

Le aste di Sotheby’s sono da sempre occasioni per poter scoprire oggetti rarissimi da collezione e spesso carichi di storia. Il prossimo appuntamento del 1° febbraio che si terrà a Parigi, vedrà la vendita dell’affascinante Ferrari 643 monoposto che Jean Alesi e Gianni Morbidelli portarono al mondiale del 1991.

Ferrari 643 di Alesi e Morbidelli all'asta a un prezzo stellare

Ferrari 643 di Alesi e Morbidelli all'asta a un prezzo stellare

Il 1° febbraio 2023 a Parigi, si terrà un'asta organizzata da Sotheby's che comprende l’affascinante Ferrari 643 monoposto che Jean Alesi e Gianni Morbidelli portarono al mondiale del 1991. Una vettura che però non riuscì a fare breccia nel cuore di Prost: il pilota francese, infatti, la descrisse come un “camion”, un aggettivo che rendeva l’idea di un veicolo tutt’altro che scattante e fluido alla guida. Il prezzo? La valutazione di Sotheby’s oscilla tra 2,9 e 3,4 milioni di euro.

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Prima le corse, poi i riflettori

L’automobile, equipaggiata con un V12 da 710 CV e da un cambio semi-automatico a sette marce, debuttò in quell’anno sul circuito francese a Nevers Magny-Cours ed arrivò quarta. Il testa a testa per il terzo gradino del podio con Senna fu davvero all’ultimo sangue, ma quella volta Alesi si dovette accontentare di rimanere fuori dalle tre posizioni. Nella corsa successiva al Gran premio di Silverstone andò decisamente peggio: la corsa della “telaio numero 127” finì con lo schianto contro la Larrousse-Lola di Aguri Suzuki. La monoposto passò poi nelle mani di Morbidelli a seguito dell’addio di Prost alla Ferrari: il pilota francese descrisse la vettura come un “camion”, un aggettivo che rendeva l’idea di un veicolo tutt’altro che scattante e fluido alla guida.

Dalla pista alla collezione, la 643 divenne prima la punta di diamante della raccolta di un uomo sudafricano che se ne prese cura anche grazie alla collaborazione di alcuni meccanici Ferrari, i quali si recavano periodicamente nel continente sudafricano. Poi passò nelle mani di Peter Bailey, fratello del celebre Jody che la utilizzò sul circuito di Kyalami, poi nel 2016 fu restaurata e venduta ad un altro collezionista in Germania

Per chiunque fosse interessato ad aggiungerla alla propria collezione o magari a scenderci in pista, l’auto è in perfette condizioni e in vendita con tutto il materiale tecnico. Il prezzo? La valutazione di Sotheby’s oscilla tra 2,9 e 3,4 milioni di euro.

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