Ecco un dispositivo utile in grado di aumentare la sicurezza alla guida. Ormai di serie sulla maggior parte delle vetture, dovrebbe essere installato anche da chi ancora non lo possiede: ecco perché.
03.02.2023 ( Aggiornata il 03.02.2023 09:50 )
Quando si parla di tecnologia per l’automobile, la mente corre subito ai sistemi automatici di assistenza alla guida, a quelli di controllo della trazione o della taratura delle sospensioni, connettività evoluta, display led, sensori di movimento. Poco si parla invece di altri elementi come lo specchietto retrovisore elettrocromico. Sì, perché anche gli specchietti in questi anni si sono evoluti. E giustamente, perché svolgono un compito molto importante: ci permettono di vedere tutto quanto avviene alle nostre spalle, sia a bordo, sia all’esterno della nostra vettura.
Elettrocromico: già la parola lascia intendere qual è l’elemento che caratterizza uno specchietto di questo tipo. Innanzitutto, ci dice che è un dispositivo che necessita di un sistema di alimentazione. In secondo luogo fa riferimento alla cromia, dunque al colore o alla colorazione. Si tratta infatti di uno specchietto in grado di scurirsi o schiarirsi automaticamente in base alla luce che colpisce il sensore di cui è dotato. Ed è di una comodità estrema, perché fa sì che non si venga mai abbagliati dai fari di chi ci segue o che non si debba manualmente, tramite la leva presente sugli specchietti retrovisori più antichi, cambiare l’angolo di riflessione.
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