Non solo elettrico, la Casa bavarese tiene aperta l'opzione anche a medio termine per lo sviluppo di modelli con motori endotermici
10.03.2023 ( Aggiornata il 10.03.2023 09:07 )
BMW, coerentemente con le intenzioni espresse negli ultimi anni, terrà il piede in due staffe. L’addio ai motori endotermici per la Casa bavarese è lontano.
A differenza di concorrenti diretti, come ad esempio Audi che dal 2026 ha prospettato il lancio solo di nuovi modelli elettrici, pur continuando con i propulsori tradizionali fino al 2033, la Bayerische Motoren Werke intende proseguire.
Puntando sulla strada della neutralità tecnologica, BMW continuerà a investire su modelli a benzina e diesel, secondo le anticipazioni dell’autorevole magazine tedesco Handelsblatt, storicamente vicino al Marchio.
Soprattutto per i modelli più pesanti, i Suv della famiglia X, sarebbe in programma una architettura multi-energia.
In sostanza in sintonia con altri Gruppi, quali Stellantis che definisce la STLA dedicata alle BEV, ma “altamente flessibile”.
La nuova architettura di BMW sarebbe approntata per modelli che arriveranno dal 2027, adatta a ogni tipo di alimentazione. Per motori a 4, 6 e 8 cilindri.
Nessun allarme quindi, anche perché il piano ufficiale del Marchio è di arrivare al 2030 con un 50% di vendite di full electric. Ovvio che la restante metà sarà termica/ibrida e i motori a combustione interna andranno aggiornati.
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