Subaru STI con motore V8 Ferrari, auto da rally estrema: il video

Subaru STI con motore V8 Ferrari, auto da rally estrema: il video© Dirtfish - Romain Beaulieu

La follia di un rallyista americano, Subaru STI con propulsore V8 aspirato da 490 CV di una Ferrari California: il sound è da brividi

di Gianluca Guglielmotti

22.03.2023 ( Aggiornata il 22.03.2023 17:49 )

Vi presentiamo Sam Albert, militare e pilota di rally "padre" dell'incredibile Subaru Impreza WRX STI spinta da un motore Ferrari. Nello specifico, si tratta di un V8 4,3 litri aspirato da 490 CV e 485 Nm di una Ferrari California. La folle vettura non solo è conforme alle regole dell'American Rally Association (ARA) per la classe Open 4WD, ma è anche omologata per la circolazione stradale. Scopriamo com'è nato il progetto e, soprattutto, come suona il propulsore aspirato made in Italy.

Subaru STI con motore V8 Ferrari California, com’è nato il progetto

L’ ufficiale delle Forze Speciali americane ha concepito l'idea del folle “swap” durante una missione all’estero nel 2019. Non soddisfatto delle prestazioni limitate del motore Subaru turbo della serie EJ equipaggiato dalla sua Impreza WRX STI del 2004, ha iniziato a studiare a fondo il regolamento ARA (American Rally Association), guardando numerosi video di rally e hillclimb per trarre ispirazione. Facendo un’incredibile scoperta: i propulsori aspirati di cilindrata inferiore a 4,5 litri non avevano praticamente alcuna restrizione. Albert ha colto subito la palla al balzo, iniziando a cercare un V8 da 4,5 litri della Ferrari 458 Italia, capace di erogare ben 570 CV a 9.000 giri/min. Un motore perfetto. Tuttavia, il prezzo medio del blocco, quasi 30.000 euro, non rientrava nel budget dell’ufficiale/pilota. Ma Albert non si è dato per vinto: dopo numerose ricerche, è riuscito ad acquistare, a circa un terzo del prezzo, un V8 proveniente da una Ferrari California (sigla F136IB). Un altro capolavoro di Maranello, con cilindrata di 4,3 litri e 490 CV di potenza massima. Il sogno si stava per realizzare.

L’operazione di swap

Per effettuare la complicata operazione, Albert si è avvalso dell'aiuto di Primitive Racing, azienda dell'Oregon specializzata in Subaru da rally. Il processo di conversione ha richiesto parecchio lavoro, soprattutto per cablaggi e le regolazioni del sistema di raffreddamento. Il proprietario ha progettato, inoltre, un sistema di raffreddamento posteriore e addirittura pezzi ad hoc stampati in 3D (tecnica imparata durante il periodo di pandemia da COVID-19). Questi ultimi, una piastra di montaggio e un volano dedicati, hanno consentito il collegamento con il cambio sequenziale della Subaru. Nonostante la posizione anteriore del massiccio V8, la distribuzione dei pesi si è attestata su un 57:43 anteriore/posteriore. La “belva” era pronta per scendere in strada.

L’urlo del V8 Ferrari-STI: il video

Finalmente, il momento della verità: nel centro rally Dirtfish, vicino Seattle, l’americano ha potuto testare l’impressionante ibrido Subaru-Ferrari.

Nel video possiamo vedere il V8, con l’iconico coperchio aspirazione rosso che spunta dal cofano, spingere brutalmente la Subaru STI sul tracciato, in un tripudio di terra, ghiaia e il sound inconfondibile del propulsore ad aspirazione naturale. Ora, la Ferrari-STI si sta preparando per il debutto agonistico all'Olympus Rally nello stato di Washington, previsto per i prossimi 22 e 23 aprile: i prossimi passi sono l’adattamento del sistema di raffreddamento alle linee guida ARA e la taratura specifica delle sospensioni. L'obiettivo principale di Albert (oltre quello di divertirsi, naturalmente) è quello di dimostrare l'affidabilità della vettura e di attirare maggiore attenzione sulla scena dei rally. Con una vettura del genere, siamo certi ci riuscirà.

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