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Biocarburanti contro e-fuel: è una lotta tra Italia e Germania?

Nel voto della Commissione UE per lo stop alle vendite dal 2035 per le auto endotermiche, c’è una lotta molto chiara tra stati ricchi e stati poveri, ma anche tra stati che possono imporre la loro produzione di carburanti

Biocarburanti contro e-fuel: è una lotta tra Italia e Germania?

Andrea BrambillaAndrea Brambilla

29 mar 2023 (Aggiornato alle 14:14)

Dietro alla scelta del recente voto dei ministri dell’ambiente del Consiglio Energia della Commissione Europea c’è una lotta molto chiara tra stati ricchi e stati poveri, ma anche tra stati che possono imporre la loro produzione di carburanti. Infatti gli e-fuel, ad oggi ancora non disponibili alle pompe di benzina, sono prodotti in Germania che è leader nella loro produzione, mentre i biocarburanti, già utilizzati e disponibili nelle stazioni di servizio, sono prodotti per la maggior parte in Italia.

Quindi potremmo dire, con una metafora calcistica, Germania 2 - Italia 1. Infatti i tedeschi hanno preso in giro il nostro Ministro e il nostro Governo facendo un accordo, nel week end, con la UE per far accettare gli e-fuel. Noi non siamo riusciti a difendere i nostri interessi e le nostre raffinerie che da anni producono biodiesel e bioetanolo. La dichiarazione del Ministro Gilberto Pichetto Fratin su una parziale vittoria legata alla possibilità futura di poter inserire anche i biocarburanti per le vetture dopo il 2035 è un’affermazione più per “salvare la faccia” che reale.

Basta vedere quali sono state le altre nazioni che si sono astenute al voto e chi si è opposto. Chi non vuole passare all’elettricità lo fa per due principali motivi, perché ha un reddito procapite basso, e quindi è impossibile acquistare le vetture elettriche, e chi ha delle industrie automotive. L’Italia, come la Polonia ha entrambi questi problemi. A noi si aggiunge anche il fatto che abbiamo ben 5 raffinerie già convertite alla produzione di biocarburanti, che ogni anno ne produciamo oltre 2 milioni di tonnellate e sono già disponibili nelle stazioni di servizio con un prezzo da 1,70 a 1,90 euro al litro.

Chi negli ultimi giorni ha raccontato che i biocarburanti porterebbero via spazio all’agricoltura fa della falsa informazione in quanto vengono prodotti da biomasse che sono in prevalenza olio di cottura esausto, grassi animali e olio di palma. Questi sono in grado di risparmiare nel loro ciclo intero fino al 90% di CO2. Ma dov’era il nostro Ministro Pichetto Fratin mentre i tedeschi durante il week end facevano lobby e ottenevano dal terribile Frans Timmermans, vicepresidente della Commissione Europea, l’ok agli e-fuel? Penso che molti italiani, soprattutto i 70mila che perderanno il posto di lavoro con lo stop alle vendite di vetture Diesel e benzina nel 2035, se lo chiederanno presto!

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