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L'amministratore delegato ha commentato come sono riusciti ad aumentare le vendite nonostante l'aumento dei prezzi delle auto
Roberto Gurian
18 mag 2023
L’aumento dei prezzi delle auto non sfavorisce tutti i costruttori di automobili. Modelli esclusivi e di lusso a parte, a soffrire meno dell’impennata nei listini sono vetture affidabili e con un buon rapporto tra costo e qualità.
In primo piano, sotto questo profilo, c’è senza dubbio la Dacia che ha comunque perso quell’immagine essenzialmente “low cost” di qualche tempo fa. Il Marchio romeno nell’orbita del gruppo Renault-Nissan sta infatti conoscendo un notevole successo di vendite ai privati, asso nella manica della Dacia.
Il primo ad esserne felice è ovviamente l’amministratore delegato Denis Le Vot:
“Solo nei primi quattro mesi del 2023 – dice – abbiamo venduto 224.000 auto con un incremento del 35% rispetto all’anno precedente. E nel 2022 le consegna sono state oltre 584.000. Sono i risultati anche del piano “Renaulution” all’interno del gruppo, che per noi è iniziato con l’arrivo della Sandero tre anni fa”.
Un piano che è continuato con la presentazione della Spring elettrica e che conta saldamente sull’appoggio della Casa madre: “L’utilizzo della piattaforma CFM-B, quella usata per la Clio – prosegue Le Vot – ci ha permesso di lanciare la Jogger. Da parte nostra abbiamo provveduto a rinfrescare l’immagine della Dacia con un nuovo logo e una diversa identità visuale. Continuiamo con l’introduzione della prima Jogger ibrida in un momento in cui il mercato sta venendo verso di noi”.
Il tipo di veicoli proposti al pubblico è ovviamente importante: “I privati – sottolinea Denis Le Vot – devono fare scelte responsabili di fronte all’aumento dei prezzi. Noi proponiamo automobili leggere, che ci fanno risparmiare peso, ben sapendo che non è indispensabile avere tutti gli equipaggiamenti possibili e immaginabili e magari una plancia con quattro schermi. Persino con il nuovo stemma nel frontale risparmiamo in peso e costi, dato che è in plastica e non più di metallo”.
Nel prossimo futuro è prevista un’importante novità: “Nel 2025 – precisa Le Vot – lanceremo il Bigster, un Suv nel segmento C che sostituirà il Duster. Per noi è molto importante perché avremo un mezzo potenzialmente alternativo per clienti di Suv tedeschi o giapponesi. Non mancheranno, come accennato, modelli ibridi e anche elettrici. In quest’ultimo caso un ottimo esempio viene dalla Spring che ha costi concorrenziali e direi non ripetibili dato che ha una batteria di dimensioni contenute. Spring che ha già conquistato il 13% delle nostre vendite complessive. Per il futuro siamo comunque pronti per ogni tipo di tecnologia, compresa quella di utilizzo dell’idrogeno o dei carburanti alternativi”.
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