Questi dati provengono dall'annuale Color Report di Basf, secondo il quale la tinta delle vetture dovrebbe essere “più vivace e amichevole”
di Redazione
19.05.2023 ( Aggiornata il 19.05.2023 17:33 )
La rivoluzione della mobilità, con sempre nuove offerte all'orizzonte, auto futuristiche e transizione green, non tocca per niente il settore delle vernici. Le auto, seppur stiano evolvendo, rimangono infatti sempre dello stesso colore, non accennando a un minimo cambiamento. È quanto riportato dall'annuale Color Report di Basf che stando ai numeri evidenzia come il 29% delle nuove auto in Europa, Medio Oriente e Africa è stato dipinto di bianco nel 2022, seguito dal nero e infine dal grigio con il 19% ciascuno.
Sempre prendendo come punto di riferimento il rapporto, il 10% di coloro che acquistano un veicolo ha optato per l'argento e soltanto un quarto di tutte le vetture nuove è uscito dalle fabbriche con verniciature in colori sgargianti. Mark Gutjahr ricercatore di tendenze presso Basf Coatings ha detto che "Il grigio è tra i dominatori globali perché offre molte sfumature con molte tonalità diverse ma se guardo al futuro il bianco resterà il colore principale anche se ci aspettiamo un leggero calo. Il nero rimarrà popolare".
Livree apprezzate meno e più
Ad essere molto apprezzato, fra i colori più vivaci, è il verde. "Anche se il blu e il rosso vengono ordinati più frequentemente, la tendenza verso il verde è concreta. Ma non c'è una spiegazione plausibile per questo", dice Paolo Tumminelli professore di design presso l'Università Tecnica di Colonia. In base al rapporto, nell'anno precedente – il 2022 - il 2% delle auto nuove è stato venduto questa livrea. Il marrone, invece, che prima era un colore scelto e di tendenza, è quasi “snobbato”.
"Ma il beige, color sabbia o simili al caffè latte, come il colore della Fiat 500, continuano ad essere ben accolti", afferma Tumminelli, per poi dire che la tinta dell'auto "dovrebbe essere più colorata e amichevole ma al contrario l'industria automobilistica sta reagendo con veicoli più grandi, più massicci, più robusti e più scuri, creando così un'immagine negativa dell'automobile stessa".
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