NSU Prinz, restomod elettrico con cuore Audi

NSU Prinz, restomod elettrico con cuore Audi

Dodici tirocinanti della Casa dei Quattro Anelli riportano in vita la popolare vettura degli anni Sessanta e Settanta

di Francesco Forni

11.07.2023 ( Aggiornata il 11.07.2023 09:25 )

Restomod da vero amarcord. L’operazione nostalgia coinvolge la NSU Prinz, celebre “brutto anatroccolo” degli anni Sessanta e Settanta.

Opera, una tantum, di dodici tirocinanti del reparto Audi di Neckarsulm, come omaggio ai 150 anni della sede.

I ragazzi hanno riproposto in chiave moderna ed elettrificata una NSU Prinz 4, modello prodotto dal 1961 al 1973, prima dell’entrata del Marchio nel Gruppo Volkswagen, di fatto completatosi con la fine dell’attività produttiva nel 1977.

I tirocinanti provenienti dei corsi di meccatronica, carrozzeria, costruzione di veicoli e verniciatura hanno realizzato la EP4, acronimo di Electric Prinz 4, con l’aiuto del team di Audi Design.

È stato utilizzato il pianale di una Audi A1 sul quale è stata applicata la carrozzeria, allargata di una Prinz 4, ben colorata con le livree Nero brillante e Audi Grigio Suzuka.

Spiccano i parafanghi, stampati in 3 D, il grade alettone posteriore e le prese d’aria, mentre in abitacolo sono presente strumentazione digitale, sedili Recaro Podium e un roll cage giallo.

EP4, la Prinz cambia il cuore

Cambia il cuore, all’anteriore c’è una batteria, quella una Audi Q7 TFSI e quattro, dalla capacità di 17,9 kWh.

Ma soprattutto al posteriore al posto del bicilindrico da 30 cavalli c’è un motore elettrico, quello di una Audi e-tron del 2020, che eroga 240 cavalli.

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