L'incremento ha interessato tutte le province italiane, specie Roma, Massa Carrara e Sassari. L'Unione Consumatori stima un aumento medio di oltre 14 euro all'anno
26.07.2023 ( Aggiornata il 26.07.2023 12:41 )
Una crescita inarrestabile dei prezzi dell'assicurazione RC Auto sta colpendo gli automobilisti italiani per il secondo trimestre consecutivo, secondo i dati rilasciati dall'Ivass. Nel periodo tra gennaio e marzo, si è registrato un significativo incremento del 4% su base annua, portando la media dei contratti a 368 euro. Nonostante questa cifra rimanga ancora al di sotto del tasso di inflazione e sia inferiore alla media pre Covid del 2019 (che ammontava a 406 euro), i consumatori sono comunque preoccupati per l'andamento in crescita dei premi assicurativi.
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L'Unione Consumatori stima un aumento medio di oltre 14 euro all'anno, considerando che in Italia circolano ben 43 milioni di veicoli assicurati, di cui 32,5 milioni di autovetture. Questo significa che gli automobilisti dovranno sostenere un aggravio complessivo di quasi 490 milioni di euro all'anno a causa dell'aumento delle polizze.
Il Codacons fa notare che, nonostante una riduzione degli incidenti stradali, le compagnie assicuratrici hanno visto aumentare i loro ricavi durante il biennio 2020/2021 grazie al minor utilizzo delle auto durante la pandemia. Pertanto, l'aumento dei prezzi sembrava inevitabile dopo i minimi toccati nel 2022.
"Bisogna essere consapevoli del fatto che stiamo entrando in una nuova fase", ha dichiarato recentemente la presidente dell'associazione delle compagnie assicuratrici, Bianca Maria Farina, sottolineando l'urgente necessità di riforme organiche del sistema assicurativo per renderlo sostenibile nel lungo termine, in particolare riguardo all'imposizione fiscale.
L'Ivass ha osservato che l'incremento dei prezzi ha interessato tutte le province italiane, sebbene con diverse intensità: le variazioni più elevate sono state riscontrate a Roma (+8,0%), Massa Carrara (+6,0%) e Sassari (+5,9%). Il differenziale di prezzo tra Napoli e Aosta si attesta a 252 euro, rimanendo stabile su base annua e diminuendo del 48,3% rispetto al primo trimestre del 2014.
Circa il 21,9% delle polizze prevede una clausola legata alla presenza della scatola nera, e in due anni il tasso di adozione di questa tecnologia è rimasto stabile. Tuttavia, la diffusione della scatola nera varia significativamente tra le diverse province, con una penetrazione mediamente più elevata nel Sud del Paese (ad esempio, 66,5% a Caserta e 55,5% a Napoli).
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