Roberto Di Vincenzo: “Il terzo aumento in tre giorni sta spingendo il prezzo della benzina oltre la soglia dei 2 euro/litro anche sulla rete ordinaria”
08.09.2023 ( Aggiornata il 08.09.2023 16:15 )
Come abbiamo potuto vedere in questi giorni, il caro carburante continua a destare preoccupazione. Benzina e diesel hanno avuto dei ritocchi al rialzo, indi per cui il problema non si può ancora dire arginato. Il Governo sta così lavorando per correre in soccorso a tutti i cittadini che si trovano, a buon ragione, in difficoltà. Si parla anche di bonus benzina, destinato alle famiglie con reddito basso. Nel frattempo, però, i benzinai hanno deciso di far sentire anche la loro voce, suggerendo il taglio delle accise, già messo in campo dal precedente esecutivo Draghi, durato fino a dicembre 2022.
Roberto Di Vincenzo, presidente di Fegica (Federazione italiana gestori carburanti e affini), si è espresso in merito alla questione: “Il terzo aumento in tre giorni dei carburanti, conseguenza delle quotazioni internazionali dei prodotti sta rapidamente spingendo il prezzo della benzina oltre la soglia dei 2 euro/litro anche sulla rete ordinaria, dopo che è stata raggiunta e oltrepassata in autostrada”.
Poi continua: “In tutto questo, appare necessario, intanto e al minimo, l’urgentissima approvazione del decreto che consenta di attivare la cosiddetta accisa mobile, vale a dire il meccanismo attraverso il quale impiegare il maggior gettito erariale non previsto in termini di Iva derivante dall’aumento degli stessi prezzi dei carburanti dal 1° luglio ad oggi, dal valore di 1,5 miliardi di euro su base annua, per cominciare a intervenire nell’emergenza e da subito su un taglio di 10 cent/litro delle accise da qui e fino a Natale”.
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