Lamborghini: insieme a Ducati per il sistema di comunicazione auto-moto

Lamborghini: insieme a Ducati per il sistema di comunicazione auto-moto

Per dimostrarne l’efficacia, la Casa ha sostenuto quella di Borgo Panigale nella fase sperimentale del progetto, mettendo a disposizione una Urus 

di Redazione

16.09.2023 ( Aggiornata il 16.09.2023 08:31 )

Ci sono alcune novità riguardanti Automobili Lamborghini. L'azienda ha deciso di supportare l’impegno di Ducati nel garantire il miglior livello di sicurezza ai motociclisti. La Casa di Borgo Panigale è stata una delle grandi protagoniste del Demo Event organizzato al Lausitzring (Germania) dal Connected Motorcycle Consortium per dimostrare l’efficacia dei sistemi di connettività moto-auto sviluppati nel corso di questo ciclo di ricerca del consorzio.

Il Connected Motorcycle Consortium è, per intendersi, un’associazione internazionale che raggruppa i principali costruttori di veicoli a due ruote con l’obiettivo di includere le moto nel futuro della mobilità connessa, con lo scopo, come dicevamo, di migliorare il livello di sicurezza dei motociclisti. Le Case automobilistiche da anni studiano e sviluppano le tecnologie di comunicazione Vehicle to Vehicle (V2V) e il CMC lavora per inserire anche le informazioni inviate dalle moto, le quali, come ben sappiamo, hanno esigenze e dinamiche differenti, in modo che queste possano essere standardizzate quando in futuro questa tecnologia verrà integrata su tutto il parco moto e auto circolante.

Sostegno in fase sperimentale

Per dimostrare l’efficacia dei sistemi studiati e sviluppati, Lamborghini ha sostenuto Ducati nella fase sperimentale del progetto mettendo a disposizione una Urus per le simulazioni dei casi d’uso. La casa motociclistica ha scelto di lavorare sui tre casi di incidente più critici e pericolosi, ovvero quelli che mettono la moto in una posizione di non visibilità nei confronti di chi sopraggiunge in auto o che pongono il motociclista in una situazione in cui non ha la visibilità di ciò che sta accadendo davanti. In entrambe le situazioni la comunicazione tra vetture, integrata con i sensori presenti a bordo, può concorrere a ridurre i casi di incidente.

Lo sviluppo della tecnologia è stato fatto da Ducati assieme a diversi fornitori, tra cui Bertrandt per la parte di hardware e Nfiniity per il sistema operativo e la realizzazione degli algoritmi. Il prototipo in questa fase di sviluppo prevede uno schermo aggiuntivo sulla moto sul quale vengono visualizzati i segnali di warning che possono informare il motociclista dell’eventuale pericolo. I casi analizzati e dimostrati al Lausitzring da Ducati e Lamborghini sono stati l’IMA (Intersection Movement Assist), l’LTA (Left Turn Assist) e il DNPW (Do Not Pass Warning).

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