Con il lancio del rifacimento del modello iconico, la Casa del Biscione è stata accusata di essere troppo simile alla MC 20. I problemi, però, sono altri
09.10.2023 14:41
È indubbio che l’Alfa Romeo sia un’icona italiana del motorismo in tutto il mondo. Il lancio del rifacimento della 33 Stradale (del vecchio modello iconico della Casa del Biscione) ha scaturito, però, non poche polemiche, soprattutto da parte dei puristi e degli appassionati in generale, perché ritenuta troppo simile alla Maserati MC 20. Non di meno, ha sollevato un polverone anche il fatto di aver snaturato quello che è il cuore di questa icona, ossia il motore termico, sostituito con uno elettrico (per stare al passo con i tempi moderni).
C’è anche da dire che in un momento così delicato dal punto di vista economico per l’automotive, non c’è da meravigliarsi se il gruppo Stellantis esce con un prodotto simile a quello che ha già in casa.
Il problema, quindi, risulterebbe essere un altro: non tanto il lancio del nuovo modello in sé, quanto la strategia complessiva adottata sull’Alfa Romeo in generale.
Vediamo, infatti, come il posizionamento del brand, nel mercato dell’automotive, è molto alto e va contro quella che è la storia della Casa del Biscione.
Per concludere, quello che dovrebbe preoccupare, più che le similitudini con la Maserati MC 20, è la difficoltà di trovare un posizionamento corretto, adatto, all’identità del brand che sia anche in linea con la storicità del marchio.
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