I daltonici possono guidare? Tutto quello che c’è da sapere

I daltonici possono guidare? Tutto quello che c’è da sapere

Il daltonismo non è per forza un ostacolo all’ottenimento della patente, ma è fondamentale conoscere la legge e sapere come muoversi

di Redazione

20.10.2023 ( Aggiornata il 20.10.2023 09:57 )

Daltonici alla guida di un'auto: è possibile? Molto dipende anche dal Paese in cui si abita. In USA e in molte altre nazioni del mondo il daltonismo non impedisce di guidare. Ma partiamo con ordine e vediamo come si definisce il daltonismo e cosa comporta.

Il daltonismo è una condizione che può compromettere in modo totale o parziale la capacità di un individuo di percepire i colori. Comunemente, i daltonici non riescono a distinguere il rosso dal verde o il blu dal giallo e viceversa. Spesso al loro posto vedono un colore giallo-verde o rosso-arancio, in alcuni casi il rosa o persino il grigio. Esistono varie forme di daltonismo: la protanopia impedisce di distinguere il rosso, la deuteranopia il verde e la tritanopia il blu. L’acromatopsia invece è la totale cecità al colore.

L’importanza di sottoporsi al test per il daltonismo

In quasi tutti i Paesi del mondo all’atto della richiesta della patente è necessario sottoporsi a un test della vista. Senza non è possibile procedere con l’ottenimento del documento. L’esame può includere anche un test per rilevare la presenza o meno di daltonismo. Questo perché le persone ipovedenti ma anche i daltonici alla guida possono rappresentare un pericolo per sé e per gli altri. Anche se bisogna sottolineare il fatto che i daltonici alla guida leggono perfettamente il semaforo, grazie alla posizione delle luci. In alcuni casi, nei semafori di nuova generazione le luci rosse sono addirittura più grandi.

Quando qualcuno non supera il test e si rivela essere daltonico potrebbe essere soggetto a restrizioni particolari sulla patente di guida, ma tutto dipende dalla zona geografica di residenza.

Quali sono le restrizioni per i daltonici alla guida?

In Unione Europea chi soffre di daltonismo può prendere la patente auto e anche altre tipologie di patente: a stabilirlo sono proprio le norme UE. L’Italia però ha previsto che si debba superare il test sul daltonismo sia per ottenere, sia per rinnovare la patente. Anche se poi non è facile eseguire un test completo per il daltonismo, in modo professionale, perché spesso mancano le apparecchiature. A conti fatti, l’ultima parola ce l’ha il medico esaminatore (della Motorizzazione o della scuola guida) che decide se concedere l’abilitazione.

Ad alcuni individui daltonici viene chiesto di indossare occhiali speciali per la guida o di evitare di guidare durante la notte o in condizioni meteorologiche che limitano la visibilità.

La professione di autista e il daltonismo

Se per quanto riguarda la patente B di un privato generalmente non ci sono grandi problemi e la patente viene concessa, per alcune professionalità legate alla guida, parliamo ad esempio dei conducenti di autobus o dei camionisti, vengono tendenzialmente applicate restrizioni più stringenti ai daltonici.

Per garantire la massima sicurezza, infatti, la corretta percezione dei colori e la possibilità di distinguere anche con visibilità ridotta i segnali stradali è molto importante.

Sicurezza: cosa possono fare i daltonici alla guida

Esistono alcuni occhiali che aiutano a migliorare la percezione dei colori, Le persone con daltonismo possono adottare lenti personalizzate che aiutano a capire quale colore stanno guardando. Anche se forse la cosa più importante è quella di essere consapevoli della propria difficoltà e porre maggiore attenzione quando si guida, memorizzando cartelli e segnali stradali e facendo attenzione ai semafori.

I daltonici alla guida non per forza hanno problemi, ma è importante rivolgersi a uno specialista per farsi consigliare su come procedere prima di mettersi per la prima volta al volante.

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