Auto Speed Date: auto elettrica, le criticità con la rete di assistenza

Cosa fare in caso di avaria improvvisa di un'auto elettrica? La risposta è un po' complicata perché la rete di assistenza...

di Andrea Brambilla

30.10.2023 11:04

L’auto elettrica sarà il futuro e forse, nonostante in Italia sia ancora sotto al 4% del mercato è già una realtà. Se prendiamo in considerazione l’Europa le cose vanno meglio, visto che sono il 15% del mercato. L’obbiettivo di bloccare le vendite delle vetture con motori endotermici nel 2035 lascia molti dubbi anche se ad oggi l’Europa sta andando verso questa direzione. In molti ritengono che come è accaduto per altri progressi tecnologici ad un certo punto ci sarà una svolta o un’accelerazione che ci troveremo tutti a guidare auto elettriche senza problemi, di costi e di ricarica.

Il presente e i problemi con l'assistenza

Quello che invece ad oggi non sta evolvendo è la conoscenza dell’auto elettrica da parte di chi deve prestare assistenza, meccanici e officine. Per poter scrivere correttamente di vetture elettriche mi capita spesso di guidarle, ricaricandole e facendo anche lunghi viaggio con i relativi pro e contro ma non mi era mai capitato di avere un guasto con una vettura elettrica. Ecco che vi racconto una situazione personale che mi è capitata. Volutamente non cito la marca dell’auto perché il tema di questo Auto Speed Date non è la vettura ma i problemi che ho riscontrato quando durante un viaggio è comparso sul cruscotto un segnale che mi avvisava che c’era un problema elettrico e di arrestarmi e verificare la parte elettrica della vettura.

Cosa fare in caso di problema elettrico? La risposta è più complicata del previsto

Intanto una volta fermo uno cosa può fare? Spegne l’auto, aspetta, la riaccende e il segnale persiste. Posso assicurarvi che anche aprendo il cofano non è che si hanno maggiori informazioni, certo che anche con le vetture endotermiche moderne non si può fare molto, ma vi assicuro che con una vettura elettrica il “cosa fare” è molto più complicato. Quindi non resta che raggiungere a bassa velocità, la vettura elettrica entra in protezione e si viaggia a 45 km/h, la meta che era a pochi chilometri e chiamare l’assistenza. Preso atto che l’unica soluzione è questa inizia il problema perché nel frattempo, arriva anche un secondo messaggio che dice "Batteria 12V  scarica. Arrestare il veicolo in sicurezza". La vettura è quindi definitivamente morta, ovvero non si accende più e non da alcun segnale di vita. Sì perché dovete sapere che sulle auto elettriche c’è una normale batteria da 12V che serve per aprire la vettura e per dare i comandi di accensione. Voi potete avete la batteria dell’auto carica, come nel mio caso, ma se quella piccola da 12V scarica la vettura è bloccata.

La rete di assistenza non è pronta

Arrivo alle problematiche che bisogna affrontare per rendere il futuro dell’auto elettrica, se sarà questa la strada, sicura. Con l’assistenza abbiamo contattato ben tre società di carri attrezzi convenzionati e quando spigavamo che la vettura era elettrica e che era bloccata si inventavano scuse e problematiche per venire a recuperarla. Troppo distante; oramai è buio e possiamo venire lunedì mattina, (l’inconveniente è accaduto di sabato); e come facciamo a caricarla se non si muove; ecc. ecc. Insomma la realtà è che non stiamo preparando meccanici, officine e anche mezzi di soccorso ad approcciare con competenza il futuro della mobilità. Anche perché se il domani della mobilità non sarà esclusivamente elettrico lo sarà almeno in parte. Alla fine un carro attrezzi è venuto e collegando un booster e tenendolo collegato alla batteria da 12V la vettura si accesa ed è stata caricata senza problemi. Resta ora da capire se il centro assistenza della Casa auto in quella zona dove l’auto si è fermata è preparato per risolvere il guasto di una vettura elettrica. Le Case auto hanno le tecnologie del futuro...l’assistenza quelle del passato.

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