Tesla Cybertruck, improbabile l'omologazione in Cina

Tesla Cybertruck, improbabile l'omologazione in Cina

Musk allude alle difficoltà di omologazione del pick-up sul mercato cinese. Le forme del Cybertruck e la carrozzeria in acciaio rischiano di essere degli ostacoli per i possibili danni ai pedoni in caso di incidente

17.01.2024 ( Aggiornata il 17.01.2024 09:36 )

Quanto le normative dei crash-test condotti dall'EuroNCAP abbiano influenzato indirettamente il design delle auto negli ultimi 15 anni è un dato evidente. 

La predisposizione di strutture ad assorbimento degli urti frontali, la creazione di maggiori spazi "vuoti" tra carrozzeria e organi meccanici, ha soprattutto sull'anteriore portato a forme che provassero a rispondere al meglio alle prove dei crash test con utenti della strada vulnerabili, quali pedoni, ciclisti, motociclisti.

Restano punti critici di impatto per i grandi suv e i pick-up.

Il primo incidente del Tesla Cybertruck: frontale con una Toyota

Il primo incidente del Tesla Cybertruck: frontale con una Toyota

Primissimo e grave incidente per un Tesla Cybertruck, che in California ha impattato contro una Toyota Corolla uscita di strada. I due veicoli riportano gravi danni alla carrozzeria, mentre i conducenti sono usciti quasi illesi

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Musk, la Cina e la voglia di Cybertruck

La premessa è necessaria prima di registrare le parole di Elon Musk sul pick-up Tesla Cybertruck. Su X, replicando a un cliente cinese e appassionato del marchio, Musk ha commentato - sulla possibilità che Cybertruck arrivi in Cina -: "Renderlo omologato per la circolazione su strada in Cina sarebbe molto difficile, però potremmo mandare dei prototipi perché vengano esposti".

Una replica che, implicitamente, esclude la possibilità di tentare la via dell'omologazione in Cina? In Europa, per le forme del tutto particolari del pick-up Tesla (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato) e per la carrozzeria in acciaio, gli interrogativi sul comportamento in sede di crash-test, nell'esercizio dell'impatto frontale con un pedone, restano. 

Sul tema, l'ex presidente dell'IIHS, istituto di assicurazioni per la sicurezza stradale, Adrian Lund ha commentato: "Il grande problema, se davvero dovessero realizzare la carrozzeria del veicolo molto rigida, utilizzando dello spesso acciaio inossidabile, sarebbe nei danni provocati alle persone quando dovessero sbatterci la testa".

Tema della rigidità delle strutture delle auto che, attualmente, vede l'area critica - per danni causati ai pedoni - essere quella alla base del parabrezza e dei montanti anteriori. Diversi suv e pick-up ottengono valutazioni tra il "Weak" (debole) e "Poor" (scarso) nella lettura dell'impatto in tali aree, quando misurate nel test complessivo VRU - Vulnerable Road Users.

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