Guida pericolosa all’estero, dall’Ue nuove norme e sanzioni

Guida pericolosa all’estero, dall’Ue nuove norme e sanzioni

Il Consiglio e Parlamento Ue hanno raggiunto una prima intesa: le multe “senza frontiere” vanno pagate

di Redazione

14.03.2024 ( Aggiornata il 14.03.2024 12:24 )

In arrivo nuove norme e sanzioni per combattere il fenomeno degli automobilisti irresponsabili che commettono infrazioni stradali in un Paese diverso da quello di residenza e che quindi si trovano alla guida di un veicolo con targa straniera. Il Consiglio e Parlamento Ue hanno raggiunto una prima intesa: le nuove regole aumentano l'elenco delle infrazioni al Codice della Strada commesse da conducenti non residenti e si inseriscono nella più ampia strategia 'Vision Zero' dell'Ue per portare a zero le vittime della strada nel 2050.

Auto è anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella

Ecco cosa cambia

Ma vediamo nel dettaglio quali sono le novità in merito. Eccesso di velocità, guida in stato di ebbrezza e mancato arresto al semaforo rosso erano già presenti. A queste l’Ue ha aggiunto anche il parcheggio pericoloso, il sorpasso, l'attraversamento di una linea continua e omissione di soccorso, tra gli altri. Secondo i dati, circa il 40% dei reati stradali transfrontalieri non viene punito, per questo motivo l’Ue vuole avviare procedure di assistenza più solide tra i Paesi membri, con l’obbligo di aiutare a trovare il responsabile dell’infrazione stradale.

Secondo quanto stabilito dalle nuove norme, le autorità nazionali estere saranno costrette a rispondere alla richiesta di aiuto da altri Paesi senza più ritardi, entro due mesi dalla raccolta di tutte le informazioni necessarie. Su richiesta della polizia del territorio in cui la trasgressione è accaduta, il Paese di residenza dell'automobilista indisciplinato dovrà farsi carico di riscuotere la somma dovuta nel caso in cui la multa sia superiore a 70 euro e anche quando siano state esaurite tutte le azioni legali per ottenere il pagamento.

La portata delle norme, ha assicurato l'eurodeputato Kosma Zlotwki, è stata estesa “solo in quelle aree in cui può avere un impatto reale sulla riduzione del numero di incidenti, compresi quelli che coinvolgono utenti stradali vulnerabili”.

Ora l'intesa politica dovrà essere confermata in via definitiva. Poi serviranno due anni e mezzo per recepire le nuove disposizioni negli ordinamenti nazionali e prepararsi all'attuazione.

Nuovo Codice della Strada 2024: cosa e come cambia con le nuove regole

  • Link copiato

Commenti

Leggi auto.it su tutti i tuoi dispositivi

Auto, copertina del meseAuto, copertina del meseAuto, copertina del mese