Venerdì 15 marzo, a Chivasso, in provincia di Torino, alcune supercar storiche provenienti da due dei marchi più importanti a livello globale, sono state ogetto di sequestro da parte della Guardia di Finanza, sotto ordinazione della procura di Livrea che vuole eseguire una verifica sulla loro autenticità. Sono quattro, in totale: due Ferrari 250 GT, una modello Drogo 2+2 e l'altra una 330 GT modificata con una carrozzeria in stile GTO, una Ferrari Testarossa versione Barchetta e una Lancia Lambda VII serie, quest'ultima conosciuta per essere l'auto che partecipò alla Mille Miglia nel 1927 con Augusto Battaglini.

Le auto

I bolidi si trovavano dentro un capannone dell'ex “Carrozzeria Bertone”, e sono stati sottoposti a un'ispezione dietro la quale si celava il dubbio sulla loro effettiva originalità, nonostante abbiano un certificato che le renda persino idonee alle competizioni storiche. Seppur le indagini si siano svolte nella massima privacy e accortezza, si può ipotizzare che le accuse contro il proprietario, Enrico Bertone (ex pilota automobilistico), potrebbero andare dall'introduzione e commercio di beni contraffatti alla fabbricazione e commercio di beni realizzati usurpando titoli di proprietà industriale fino alla ricettazione di beni culturali.

Sia le Ferrari che la Lancia, a sequestro avvenuto, sono state ad ogni modo trasferite in un'officina specializzata a Torino, in periferia, dove resteranno fino a quando le verifiche non saranno ultimate. Intanto, su di loro c'è grande attenzione, poiché se dovessero risultare originali, il loro valore sarebbe davvero intestimabile, soprattutto perché sono pezzi da novanta appartenenti alla storia dell'automobilismo, che fanno gola a collezionisti di tutto il mondo. Basti pensare, per esempio, che la Testarossa è stata considerata un vero e proprio capolavoro di design, tecnologia e prestazione dagli esperti di settore, stessa cosa per la Lancia, considerata il lavoro più importante e innovativo di Vincenzo Lancia.

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