Chery, la produzione in Europa ha preso la via della Spagna?

Chery, la produzione in Europa ha preso la via della Spagna?

Un annuncio dell'impegno in Europa potrebbe arrivare a breve, secondo le anticipazioni di stampa. Confermato lo stato avanzato delle trattative tra governo, Gruppo Chery ed EV Motors

10.04.2024 ( Aggiornata il 10.04.2024 15:51 )

Chery, uno dei costruttori accostati a un possibile futuro impegno per produrre in Italia, pare sia orientato verso la Spagna. Le anticipazioni diffuse dall'agenzia Reuters sono supportate dalle dichiarazioni del ministero dell'Industria spagnolo, a confermare la fase di trattative avanzate con Chery e con la partecipazione di EV Motors.

Lo scenario che si delinea - e potrebbe essere ufficializzato nei prossimi giorni - vorrebbe Chery impegnata a produrre auto elettriche e ibride presso lo stabilimento di Barcellona, già in passato Nissan e dismesso nel 2021. A seguito del disimpegno Nissan, una cordata di tre marchi (EV Motors, QEV Technologies e Silance) ha rilevato il sito produttivo, fino  ad arrivare all'acquisizione unica di EV Motors nel mese di marzo.

La compagnia spagnola resterebbe con la produzione Chery, realizzando presso lo stabilimento di Barcellona una gamma di furgoni e pick-up elettrici.

Chery nella rosa dei costruttori da portare in Italia

Secondo le anticipazioni diffuse dall'agenzia Reuters, i colloqui tra Chery e le autorità spagnole avrebbero guadagnato slancio più di quanto non sia accaduto sul fronte italiano. 

La duplice opzione Italia-Spagna per una produzione in Europa del Gruppo Chery si è delineata nei mesi scorsi, quando il costruttore cinese è andato ad alimentare l'elenco di possibili case automobilistiche da persuadere per una produzione in Italia. L'obiettivo del governo, attraverso il ministero dell'Industria e del Made in Italy, resta l'incremento della produzione di veicoli in Italia a 1,3 milioni di esemplari all'anno.

Nel commentare le mosse che avrebbe compiuto Chery per l'espansione della produzione in Europa, Jochen Tueting, direttore operativo Chery per il Vecchio Continente, lo scorso marzo spiegava: "Stiamo esplorando diverse possibilità in tutta Europa, alla ricerca dell’installazione potenziale di una produzione locale per il futuro. Stiamo intrattenendo discussioni in varie località sparse in Europa in questa fase”.

Sebbene dal governo spagnolo non siano emerse indicazioni su sussidi diretti alla produzione, in Spagna il fondo PERTE (Progetti Strategici per il Recupero e la Riconversione Economica; ndr) prevede una dotazione di 1,7 miliardi di euro destinati a prestiti e forme di garanzia per le compagnie che si impegneranno nella produzione di veicoli elettrici. 

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