A vincere il premio è stato il canadese David Chester. E il 28enne bolognese ha commentato il risultato ottenuto con estremo orgoglio
17.06.2024 ( Aggiornata il 17.06.2024 14:53 )
E’ nella Top Class mondiale dei migliori tecnici riparatori di vetri per auto, 30 finalisti di una gara unica quanto spettacolare. Marco Pitzalis, 28enne bolognese di origini di cognome spiccatamente sardi, è andato a un passo dal successo della manifestazione organizzata da Carglass a Lisbona. Trenta tecnici specializzati, “gioiellieri” dei vetri per auto, ma non solo: chi lavora oggi inquesto settore deve anche saper gestire al meglio la calibrazione e la sintonia tra vetrtature e sofisticati ADAS, oltre ad essere perfetto nella tecnica della riparazione o sostituzione, nella pulizia e nella precisione del lavoro svolto.
Il Mondiale indetto da Carglass alla fine ha festeggiato il successo del tecnico canadese David Chester che si è aggiudicato il prestigioso titolo di Best of Belron 2024. David Chester si è distinto tra i 30 tecnici altamente qualificati provenienti dai Paesi in cui il Gruppo Belron opera. “Anche quest’anno il Best of Belron ha messo in luce l’abilità, la precisione e la velocità dei nostri tecnici nell’assicurare un ritorno in strada in piena sicurezza per tutti gli automobilisti, grazie alla passione e alla formazione di alto livello che li accomuna in tutto il mondo” ha detto Fabio Felisi, general manager di Belron Italia in chiusura dell’evento che ha registrato un’affluenza straordinaria alla MEO Arena di Lisbona.
Marco si è rivelato tra i primissimi al mondo: “Una specializzazione nata dalla passione per i motori e passata attraverso la meccanica prima di sfociare in questa grande sfida come la specializzazione nel settore dei vetri per auto” - si racconta il 28enne tecnico vicinissimo al matrimonio. “Un’esperienza, qui a Lisbona, emozionante, unica: difficoltà è restare concentrati con questa attenzione addosso, non avere ansia né fretta, ma questo è poi il segreto per far bene anche nel lavoro di tutti i giorni…”. Il suo unico timore era la conoscenza dell’inglese: “Ho cercato di migliorarmi studiando, ho le basi ma devo alzare il livello per confrontarmi coi giudici che sono di madrelingua… ”. Aveva vinto la selezione italiana: “Essere qui è un sogno: non ho ancora realizzato, mi sembra di vivere in un film”. Una cornice eccezionale, con i tempi di riposo per i tecnici arricchiti da una serie di convegni di alto livello per delineare il futuro che ci attende tra attualità, imminenti innovazioni e cambiamenti (come l’obbligatorietà di ADAS completi sulle auto di nuova costruzione) e un futuro che comunque “non può prescindere dal controllo umano” non solo un auspicio ma un richiamo alla realtà per chi delinea le normative sul futuro della mobilità. Un’occasione anche per ricordare l’impegno sul fronte della sostenibilità di Belron, di cui Carglass fa parte: “Tutto il vetro sostituito viene recuperato e riciclato, diventando bottiglie per l’acqua che entrano nelle nostre case e finiscono sui nostri tavoli” ha ricordato Fabio Felisi sottolineando la crescita del Gruppo e di Carglass con nuove assunzioni e investimenti in Italia.
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