In un filmato su Telegram, il leader della Repubblica Cecena Ramzam Kadyrov, aveva sostenuto che Elon Musk gli aveva fatto dono di un  SUV Cybertruck dotato di mitragliatrice. Una notizia che ha fatto il giro, destando non poche polemiche e scalpore. Ma alla fine, da quanto si apprende, tutto sarebbe tranne che un regalo da parte del CEO Tesla. E a confermarlo è proprio quest'ultimo.

La risposta di Elon Musk

Le prove arrivano da una risposta di Musk a un post su X di un opinionista americano, Seth Ambramson, il quale scriveva a corredo del video “incriminato": “Sono confuso. La @WestPoint_USMA ha appena avuto @ElonMusk come oratore per la sua convocazione, quando Musk sta fornendo veicoli pronti per l'uso militare a nemici sanzionati dell'America? Perché questa non è la storia più importante dell'America di oggi? Perché West Point sta coccolando un uomo che lavora apertamente contro gli Stati Uniti?”. L'imprenditore non ha esitato a rispondere a tono: “Sei davvero così ritardato da pensare che io abbia donato un Cybertruck a un generale russo? E' incredibile”, scrive, lasciando dedurre che non sia andata esattamente come quanto riportato.

Considerato che il capo ceceno negli USA, come anche in UE, è stato multato per le ripetute violazioni dei diritti umani, è difficile – per non dire impossibile – che abbia potuto comprare regolarmente il veicolo in questione, che viene prodotto ad Austin. Quindi vien da pensare, arrivati a questo punto, che il Cybertruck armato sia arrivato ai confini del Paese attraverso il mercato nero.

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