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Il costruttore subisce oltre il 19% di dazi sulle auto vendute in Europa e questo avrà ripercussioni sui volumi. L'idea di localizzare la produzione nel Continente e aggirare l'imposizione
Fabiano Polimeni
23 ago 2024
Nonostante risultati finanziari e consegne del Gruppo in forte crescita nel primo semestre dell'anno, sulle prospettive europee del Marchio Zeekr (in foto la X) - parte dell'universo Geely - si addensano i dubbi dettati dall'imposizione dei dazi.
La correzione al 19,3%, rispetto al 19,9% della prima formulazione, non sposta sostanzialmente la zavorra che Geely dovrà sostenere nelle vendite in Europa. Chiuso il primo semestre con 955.730 vetture consegnate, in una crescita del 41% sullo stesso periodo del 2023, il gruppo cinese ha rivisto al rialzo le stime per le vendite 2024, passando a 2 milioni di esemplari dal precedente obiettivo di 1,9 milioni di veicoli.
C'è un però. "Le vendite di Zeekr e Geely in Europa subiranno un colpo relativamente grande dai crescenti dazi sull'importazione fissati dalla UE", le parole di Andy An, a.d. Zeekr e dirigente della controllante Geely Auto, riportate da Bloomberg.
Una via percorribile e prospettata lo scorso luglio, per aggirare l'imposizione dei dazi, potrebbe essere la localizzazione della produzione dei modelli Zeekr direttamente in uno dei siti produttivi Geely in Europa.
I cinesi da tempo operano con radici nel Vecchio Continente, dove controllano Volvo, Lotus, la società londinese LEVC, senza contare i rapporti con Mercedes attraverso smart e, il più recente, con Renault nella formazione della j.v. Horse. Senza contare i marchi Polestar e Lynk&Co.
Un punto evidenziato da An, relativamente alla produzione europea di Zeekr, è l'assenza di piani sulla creazione di un nuovo impianto produttivo. Sarà presso i siti già esistenti, che siano di Geely o di uno dei suoi partner, che potrebbe avvenire la produzione dei modelli per l'Europa.
Zeekr ha debuttato nel Continente nel 2023, partendo dalle attività in Svezia e Paesi Bassi, per proseguire con l'ampliamento quest'anno in Danimarca, Germania e Francia.
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