Rodger Dudding ha avuto la felice intuizione, fin dagli anni ’70, di acquistare garage per lo stoccaggio di oggetti o vetture. Un’idea che nessuno aveva avuto fino a quel momento e che gli ha permesso di trasformare la propria vita quando la richiesta è iniziata a salire: oggi è milionario, ha 86 anni, possiede circa 14mila garage e non ha mai smesso di essere appassionato di auto. E vista la sua ingente disponibilità economica, è riuscito anche a crearsi un’enorme collezione: circa 500, e in buona parte sono Aston Martin, il suo vero pallino.

Auto è anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella 

La collezione Studio 434

La collezione, negli anni, è diventata talmente importante (è tra le più grandi d’Europa) da meritare un nome, Studio 434. Le auto selezionate da Rodger Dudding non hanno dei criteri specifici, vengono acquistate secondo suo gusto. E ovviamente le Aston Martin la fanno da padrone, dalla Virage Volante alla DB7 fino a modelli più recenti, come la Vanquish o la DB9, tanto per citarne alcuni. Ma la vera particolarità di questa collezione è il fatto che ci siano ben 24 esemplari uguali, cioè tutti della stesso auto. Di quale si tratta? Aston Martin Lagonda, prodotta per la prima volta nel 1976 e poi realizzata in soli 645 esemplari nei 14 anni di commercializzazione. Un modello non troppo apprezzato, anzi incompreso che invece ha da sempre affascinato Dudding che oltre a esserne il più grande collezionista al mondo, ne possiede anche due delle 10 versioni limousine a passo lungo e un'altra rivestita in oro 18 carati, sia dentro che fuori. Tra le Aston Martin di Dudding c’è, poi, anche quella appartenuta a Dodi Al-Fayed, per cui ha speso 100mila euro di restauro.

Negli abissi del Lago di Como c'è un cimitero di supercar spettrale