Per quanto nell'ultimo decennio le auto elettriche abbiano avuto un boom nella vendita, all'orizzonte il loro futuro pare incerto. In particolare è stato previsto che per quest'anno, ci sarebbe stata una diminuzione del 2,5% e una delle cause è il loro elevato costo iniziale, che con le vetture a benzina e diesel non c'è. Tuttavia, come fa notare carVertical, società che si occupa della raccolta di dati per il settore automobilistico, ci sono altri motivi per cui i veicoli elettrici non sono ancora così popolari.

Cosa rende le e-car poco appetibili?

Iniziamo con la loro inaccessibilità senza incentivi messi in campo dal governo, che è la causa primaria. carVertical rivela che la quota media di e-car controllate sulla piattaforma nella prima metà del 2024 in Italia è solo dello 0,8%. In media, queste sono più costose del 40-50% rispetto a quelle a benzina e per questo i bonus governativi rimangono uno dei principali incoraggiamenti a scegliere un veicolo elettrico. Se prendiamo come riferimento quest'anno, se ne sono acquistate di più in Italia nel preciso istante in cui sono stati riaperti gli incentivi statali. Nel giugno 2023 erano state registrate 6.155 nuove immatricolazioni di veicoli elettrici, mentre nel giugno 2024 ce ne sono state 13.285, con un importante aumento del 116%.

Un'altra ragione è la paura. Le auto elettriche si svalutano in tempi relativamente brevi, man mano che invecchiano. Molti rivenditori di vetture usate affermano che nessuno vuole un veicolo elettrico di seconda mano, sia perché il loro prezzo è più elevato di altre tipologie d'auto, come dicevamo poc'anzi, ma anche perché il degrado delle batterie ne compromette anche il valore residuo.

Infine, c'è un problema di scomodità. Le persone oramai si focalizzano  soprattutto sui vantaggi che queste auto possono avere, affrontando gli inconvenienti solo in un secondo momento. Uno dei problemi principali delle e-car è che l'infrastruttura delle città odierne non è adatta a loro e non lo sarà per altro tempo. I veicoli a benzina e diesel possono essere invece riforniti di carburante in pochi minuti, assicurando centinaia di chilometri di autonomia, mentre le auto elettriche richiedono spazi di ricarica in quartieri densamente popolati, vicino a negozi, uffici e altre destinazioni principali.

Matas Buzelis, esperto del settore automobilistico e Head of Communications di carVertical afferma: “Abbiamo sentito dire dai concessionari che non sono più disposti ad accettare auto elettriche usate perché le prospettive di vendita sono molto basse. Di solito, chi è disposto ad acquistare un'auto nuova o più recente, la cede in permuta al concessionario. Tenendo conto di questa situazione, non c'è da sorprendersi che alcune persone, che in precedenza possedevano veicoli elettrici, stiano tornando ad acquistare auto con motore a combustione. Temono di non essere in grado di vendere un EV dopo alcuni anni di possesso e di subire perdite finanziarie”.

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