Volkswagen ha annunciato la chiusura di almeno tre dei suoi stabilimenti in Germania. Lo ha confermato la presidente del Consiglio di fabbrica del Gruppo, Daniela Cavallo a Wolfsburg, secondo quanto riferitp da Bild e Die Welt. "Il Consiglio di Amministrazione ha espresso l’intenzione di procedere con la chiusura di almeno tre impianti Volkswagen sul territorio nazionale". La dirigente ha affermato inoltre che l'azienda ha intenzione di ridimensionare anche altri stabilimenti, circa tre in Germania, con il conseguente taglio di decine di migliaia di posti di lavoro.

La preoccupazione del sindacato

In tutto Volkswagen conta circa 120mila dipendenti in Germania, la metà dei quali assegnati alla sede di Wolfsburg. Intanto, trapela l'indiscrescione che ad alto rischio chisura sarebbe il sito di Osnabrück.

"È una profonda pugnalata al cuore dei lavoratori della Volkswagen", il sindacato IG Metall, che minaccia anche dure conseguenze. "Questi piani aggressivi del consiglio di amministrazione non sono in alcun modo accettabili e rappresentano una rottura con tutto ciò che abbiamo sperimentato in azienda negli ultimi decenni", ha detto il responsabile distrettuale dell'IG Metall Thorsten Gröger. "Ci aspettiamo che Volkswagen e il suo consiglio di amministrazione delineino concetti validi per il futuro al tavolo delle trattative, invece di fantasticare sui tagli ai posti di lavoro, dove la parte datoriale ha finora presentato poco più che frasi vuote", ha aggiunto.

Intanto il sindacato e Volkswagen hanno fissato un appuntamento per una nuova contrattazione collettiva. "Se mercoledì VW confermerà il suo percorso distopico, il consiglio di amministrazione dovrà aspettarsi le dovute conseguenze da parte nostra", ha dichiarato Gröger secondo quanto riporta Handelsblatt. Stando a quanto riferito da Cavallo, Volkswagen vorrebbe una riduzione del dieci per cento della scala salariale aziendale e zero aumenti nei prossimi due anni.

Volkswagen, tagli e chiusure: tensione tra azienda e lavoratori