Tavares guarda a TAP e racconta l'addio a Stellantis

Tavares guarda a TAP e racconta l'addio a Stellantis© LAPRESSE

La differenza di visioni e la necessità di poter "governare nella tempesta senza discutere" in una fase tanto critica per l'auto, alla base delle dimissioni da a.d. Stellantis

13.12.2024 ( Aggiornata il 13.12.2024 16:42 )

"Un'azienda che ha 250.000 dipendenti, un fatturato di 190 miliardi di euro, 15 marchi che vende in tutto il mondo, non è un'azienda che può essere gestita con una mancanza di allineamento: ha immediatamente un impatto sulla gestione strategica". Così Carlos Tavares, nelle prime parole successive alle dimissioni da a.d. di Stellantis. Parla al settimanale portoghese Expresso, indicando quella divergenza di vedute che già Stellantis aveva addotto quale motivo dell'uscita anticipata dell'amministratore delegato.

Troppo ambiziosi gli obiettivi fissati da Tavares nel breve periodo, orizzonte sul quale si è deciso l'avvicendamento. Diversa la visione sul medio e lungo termine, al quale comunque non avrebbe contribuito il manager portoghese, in scadenza di contratto a inizio 2026.

Nella tempesta libertà di manovra 

"Quando si affronta una tempesta, bisogna governare la barca in base alle onde. Non si può discutere sul modo migliore per affrontarle", un altro passaggio dell'intervista di Tavares, la cui leadership è scricchiolata sempre più nel 2024 sotto i colpi subiti da Stellantis in particolare in Nord America, per i risultati delle vendite dei brand americani e la strategia invisa ai dealers, di eccessivi stock di vetture.

Stellantis ha corretto al ribasso gli obiettivi sul 2024 ed entro la prima metà del prossimo anno dovrà annunciare il nuovo amministratore delegato. 

Ancora sul proprio addio al Gruppo, Tavares ha parlato del rapporto con Elkann, definito "cordiale e collaborativo", aggiungendo come vi siano state "discussioni legittime e ognuno è andato per la propria strada. L'obiettivo era quello di garantire una transizione morbida, senza alcun impatto negativo sull'azienda”.

Un futuro in Tap Portugal è possibile

Mentre all'indomani delle dimissioni da a.d. di Stellantis uno dei temi più discussi dalla politica italiana è stato l'ammontare dei compensi percepiti dal manager portoghese negli ultimi anni - e la "buonuscita" che percepirà -, Tavares nel guardare al prossimi futuro ha indicato l'interesse verso la compagnia aerea portoghese TAP, certo non con funzioni operative. Piuttosto, una posizione di azionista e nel CdA.

"Ci sono alcuni amici molto importanti che sono venuti a chiedermi se voglio essere coinvolto in questo progetto.

(...) Non ho né l'appetito né la competenza per ricoprire ruoli operativi nel trasporto aereo. Il mio obiettivo è che questa 'soap opera' (TAP; ndr) abbia un lieto fine per il Portogallo”.

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