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Il presidente di Stellantis e Ferrari approda nel consiglio dpamministrazione di Meta insieme a due altri manager. Nel mirino le sfide per il futuro
7 gen 2025
John Elkann entra nel board di Meta, multinazionale americana attiva, tra le altre cose, nella messaggistica istantanea, nei social network e nei visori per la realtà virtuale. Il manager italiano, che ricopre le cariche di presidente di Exor, la holding finanziaria della famiglia Agnelli, Stellantis e Ferrari, è ora membro del consiglio d'amministrazione di Meta insieme ad altre due new entry: Dana White, presidente dell'UFC, e Charlie Songhurst, ex general manager di Microsoft. Elkann, White e Songhurst hanno ricevuto il benvenuto in Meta da parte dello stesso Mark Zuckerberg, amministratore delegato di Meta.
Facebook e Whatsapp, ma anche Instagram, Messenger, Threads, Oculus e molte altre ancora: la lista delle attività controllate da Meta è lunghissima, e sono miliardi gli utenti di servizi e prodotti che fanno capo ad essa. Per affrontare le sfide del futuro, in particolare quelle relative all'intelligenza artificiale, la multinazionale a stelle e strisce ha accolto tre nuovi membri del consiglio d'amministrazione, tra cui il presidente di Stellantis e Ferrari John Elkann.
"Sono onorato di poter contribuire al futuro di una delle aziende più significative del XXI secolo – ha detto Elkann commentando il proprio ingresso nel board di Meta – Sono felice di apportare al consiglio la mia esperienza globale e una prospettiva di lungo termine, in una fase in cui Meta continua a plasmare e estendere i confini dell'innovazione e della tecnologia".
"Dana, John e Charlie porteranno un insieme di esperienze e di prospettive che ci aiuteranno ad affrontare le enormi opportunità che ci attendono con l'intelligenza artificiale, i dispositivi indossabili e il futuro della connessione umana" è stato invece il messaggio di Zuckerberg, affidato ovviamente a un post su Facebook.
“John – si legge ancora nel post di Zuckerberg – è l'amministratore delegato di Exor e presidente di due delle aziende di portafoglio auto di Exor, Stellantis e Ferrari. Ha una profonda esperienza nella gestione di grandi aziende globali e porta una prospettiva internazionale al nostro consiglio”.
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