La Toyota Celica che si crede una Ferrari F12

La replica thailandese, su base Toyota Celica di sesta generazione, cerca di imitare la supercar italiana: il risultato è grottesco

Gianluca GuglielmottiGianluca Guglielmotti

Pubblicato il 9 gennaio 2025, 10:31

Se possedere una Ferrari F12 Berlinetta è un sogno irraggiungibile per molti, una replica su base Toyota Celica potrebbe rappresentare un’alternativa bizzarra e accessibile. Attualmente in vendita in Thailandia per appena 235.000 baht (circa 6.600 euro), il creativo progetto fonde – in modo a tratti grottesco – elementi della GT di Maranello a quelli della hypercar Lykan HyperSport.

Ferrari F12, la replica thailandese su base Toyota Celica

Questa vettura, basata su una Toyota Celica di sesta generazione (1993-1999), tenta di richiamare la maestosa Ferrari F12 Berlinetta del 2012. Il frontale è probabilmente la parte più convincente, con fari personalizzati, parafanghi pronunciati e una presa d’aria sul cofano che cerca di catturare l’essenza dell’iconica gran turismo italiana. Tuttavia, i dettagli come il posizionamento troppo alto del logo Ferrari e l’estetica imprecisa delle prese d’aria sul paraurti denunciano subito la vera natura della vettura. Il profilo laterale mette in evidenza le difficoltà nel replicare le linee eleganti della F12, con espedienti di dubbio gusto come gli adesivi neri che attraversano le portiere. Gli specchietti, poi, appaiono decisamente sproporzionati rispetto al resto del design, mentre le ruote, con pneumatici molto stretti, sembrano quasi “incassate” nella carrozzeria (soprattutto all’asse posteriore). Particolari anche gli interni, interamente di color rosso a eccezione di volante sportivo a tre razze e alcuni elementi come le bocchette dell’aria condizionata. Ovviamente, le prestazioni restano quelle della coupé giapponese anni Novanta: trazione anteriore e 135 cavalli erogati dal quattro cilindri aspirato da 2,2 litri.

Posteriore... Da brividi

Ma è la parte posteriore, forse, quella più bizzarra. Il “lato B”, infatti, abbandona l’estetica Ferrari introducendo elementi che ricordano vagamente la hypercar libanese Lykan HyperSport. Ampi gruppi ottici sono sovrastati da un alettone fisso; sotto, il diffusore incorpora un doppio terminale di scarico centrale chiaramente finto. Per noi è no.

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