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Svelata al Salone di Tokyo 2025, la Coperche 811 GT-K unisce dimensioni da kei car a estetica da Porsche 911 da competizione
Gianluca Guglielmotti
16 gen 2025
Il Tokyo Auto Salon 2025 è sempre stato il palcoscenico perfetto per realizzazioni automobilistiche uniche e audaci. Quest'anno, tra le numerose vetture che hanno catturato l'attenzione ha spiccato sicuramente la “Coperche” 811 GT-K, un piccolo roadster Daihatsu Copen trasformato in una replica in miniatura della Porsche 911 RSR. La creazione unica è opera di StanceMagic, un'azienda giapponese specializzata nella produzione di cerchi in lega, che ha dimostrato come un tocco di creatività e un sapiente utilizzo della fibra di vetro possano trasformare una kei car in un’autentica attrazione da salone.
La base della Coperche 811 GT-K è una Daihatsu Copen di prima generazione, compatta “jdm” cabrio dotata di trazione anteriore e motore anteriore, lontana quindi dai geni sportivi della Porsche 911. Per realizzare questa metamorfosi, quasi tutto della carrozzeria originale è stato sostituito, lasciando intatti solo il parabrezza, le portiere, gli specchietti e i montanti anteriori Il nuovo look è stato reso possibile grazie a un bodykit in fibra di vetro che include parafanghi allargati, paraurti personalizzati e una linea del tetto completamente ridisegnata. I dettagli che ricordano la 911 RSR includono i fari anteriori in stile Porsche 997, prese d'aria sul paraurti che richiamano la GT3, e un posteriore arricchito da luci originali 996, un diffusore prominente e un alettone di dimensioni generose per un’aderenza massima. La livrea, ispirata ai colori delle 911 RSR da competizione a Le Mans, completa l'effetto visivo.
Le modifiche non si sono limitate alla sola estetica: anche sotto il nuovo “vestito” interventi gli interventi sono stati importanti. L’assetto è stato abbassato per migliorare colpo d’occhio e stabilità, mentre l’impianto frenante è stato aggiornato con nuovi dischi e pinze. I cerchi in lega personalizzati di StanceMagic sono abbinati a pneumatici ad alte prestazioni per la massima aderenza. Sotto il cofano, il modello esposto al Tokyo Auto Salon ospita un motore 1.3 a quattro cilindri, una scelta decisamente più performante rispetto al propulsore da 660 cc che caratterizzava le versioni kei car vendute in Giappone. Questo motore è accoppiato a un cambio manuale a cinque marce, una configurazione che promette una guida più coinvolgente, pur rimanendo lontana dalle prestazioni di una vera 911.
Rivisto anche l’abitacolo, con sedili sportivi a guscio, roll-bar e inserti in pelle scamosciata con accenti rossi che richiamano il mondo delle corse. Tuttavia, nonostante gli elementi “racing”, questa trasformazione rimane più che altro una show car, più adatta a essere esibita che a girare in pista. La vettura probabilmente resterà un esemplare unico, anche se esistono online alcuni kit aftermarket che permettono di trasformare altre Daihatsu Copen in repliche ispirate alla Porsche.
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