Europa e industria dell'auto a confronto: il Piano d'azione contro la crisi

Europa e industria dell'auto a confronto: il Piano d'azione contro la crisi© Acea

Il primo incontro del Dialogo strategico avviato dall'Europa ha delineato le priorità e indicato quattro gruppi di lavoro che dovranno produrre le iniziative concrete per il Piano europeo d'azione 

30.01.2025 15:02

Si sono seduti intorno al tavolo del Dialogo strategico per il futuro dell'industria automotive in 22. Rappresentanti delle istituzioni, costruttori di auto, produttori della componentistica, rappresentanti dei lavoratori, tutti a colloquio per avviare il confronto con la politica europea, presieduta da Ursula von der Leyen.

Ha inaugurato i lavori e fissato al prossimo 5 marzo la data nella quale dovrà essere presentato il Piano d'azione, ovvero, l'indicazione di come verranno concretamente affrontate le sfide del settore auto in termini concreti. Il 5 marzo sono attese le soluzioni ai temi ormai noti sulla crisi dell'industria automobilistica europea.

Dal dialogo all'azione: quattro i gruppi di lavoro

Sarà il commissario Apostolos Tzitzikostas a coordinare i lavori e presentare il Piano d'azione, nel quale confluiranno i risultati del lavoro svolto su quattro specifiche aree tematiche, rilevanti per l'industria automobilistica europea.

"L'industria automobilistica europea è un pilastro centrale dell'economia europea. Il settore è nel mezzo di una profonda svolta strutturale. Sono molto felice che abbiamo iniziato il dialogo con i portatori di interesse fondamentali. Questo dialogo è molto importante per sviluppare il Piano d'azione europeo per il settore auto, che presenterò in quest'inizio di 2025", ha commentato Tzitzikostas, commissario ai Trasporti e al Turismo.

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Il commissario al Clima Wopke Hoekstra presiederà il gruppo di lavoro sulla transizione pulita dell'industria dell'auto, Stephane Séjourné (vicepresidente esecutivo per la Prosperità e strategia industriale) curerà i lavori sul tema della catena di approvvigionamento per l'industria, Henna Virkkunen (vicepresidente per la Sovranità tecnologica, alla sicurezza e democrazia) dovrà portare a sintesi le discussioni sull'innovazione tecnologica e digitale. La vicepresidente ai Diritti sociali, Roxana Minzatu, lavorerà sui temi sociali e delle competenze dei lavoratori. 

L'Europa agirà rapidamente

"L'industria europea dell'auto è in un momento decisivo e riconosciamo le sfide che affronta. Per questo stiamo agendo rapidamente in modo da dare risposta. La domanda fondamentale alla quale dobbiamo rispondere tutti insieme è cosa ci manca, ancora, per liberare la forza innovativa delle nostre aziende e garantire un settore automobilistico solido e sostenibile", ha commentato Ursula von der Leyen.

"La giornata odierna segna l'inizio di un dialogo che ci aiuterà a navigare tra i cambiamenti che ci attendono. L'esito di questo dialogo sarà un Piano d'azione completo che verrà presentato il 5 marzo. Traccerà un percorso chiaro per garantire che la nostra industria possa prosperare in Europa e competere con successo sulla scena mondiale". Parole che arrivano a 24 ore di distanza dall'annuncio della Bussola per la competitività dell'Europa, con la quale von der Leyen ha indicato nel report Draghi la ricetta adottata dalla Commissione.

"L'Europa ha tutto ciò che serve per avere successo nella corsa al vertice. Ma, allo stesso tempo, dobbiamo correggere i nostri punti deboli per recuperare la competitività. La Bussola per la competitività trasforma le eccellenti raccomandazioni del rapporto Draghi in una tabella di marcia. Ora abbiamo un piano. Abbiamo la volontà politica. Ciò che conta è la velocità e l'unità. Il mondo non ci aspetta. Tutti gli Stati membri sono d'accordo su questo. Quindi, trasformiamo questo consenso in azione”.

Chi c'era al tavolo europeo

Al primo incontro del Dialogo strategico hanno preso parte, tra gli altri, l'Acea, l'associazione delle aziende fornitrici della componentistica auto, i rappresentanti dei lavoratori europei del settore trasporti (ETF), nonché organizzazioni come Transport&Environment (attiva nell'opera di supporto e spinta alla transizione green).

Al di là dell'Acea in rappresentanza dei costruttori europei, erano singolarmente presenti il Gruppo BMW , Renault , Volkswagen , Volvo , nonché compagnie come ZF, Mahle, Bosch, Valeo.

I punti urgenti discussi

Le discussioni della prima riunione si sono concentrate sui temi principali, che richiedono un intervento urgente. È noto come l'Acea abbia sollecitato, alla vigilia dell'incontro, soprattutto la garanzia del superamento delle sanzioni previste sulle emissioni 2025, insieme a un'apertura degli scambi commerciali e superamento dei dazi.

Nella nota stampa successiva al primo incontro, tra i temi elencati dall'istituzione europea, c'è spazio per "il bisogno di un terreno di confronto internazionale livellato", "l'agevolazione della transizione pulita", lo "snellimento regolamentare", "come anche l'individuazione delle aree dove sono necessarie misure più concrete".

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