Cruciale la ricerca condotta dal team PoliMOVE-MSU sul software con intelligenza artificiale che ha guidato la MC20 al nuovo record di velocità per un'auto senza guidatore
03.03.2025 18:07
Correre fino ai 318 km/h e fermarsi in sicurezza, senza che vi sia nessuno al volante. È l'ultimo record stabilito dal "pilota" sviluppato dal Politecnico di Milano, un software di guida autonoma con intelligenza artificiale, in grado di spingere una Maserati MC20 opportunamente modificata fino alla velocità mai prima raggiunta da un'auto a guida autonoma: 318 km/h.
Nel 2022, sempre all'interno della Indy Autonomous Challenge e sempre con lo sviluppo tecnologico firmato dal Politecnico di Milano, un'auto da corsa IAC AV-21 aveva superato i 308 km/h.
Maserati MC20 modificata vola a 318 km/h
È l'ultimo record stabilito dal "pilota" sviluppato dal Politecnico di Milano, un software di guida autonoma con intelligenza artificiale, in grado di spingere una supercar del Tridente opportunamente modificata fino alla velocità mai prima raggiunta da un'auto a guida autonoma: 318 km/h
Guarda la galleryCape Canaveral, il Kennedy Space Center, è stata la cornice nella quale è stato ottenuto il record, con l'impiego di una Maserati MC20 già in grado di raggiungere, nel 2024, sulla pista di Piacenza dell'Aeronautica militare, i 285 km/h. Velocità valsa, allora, il primato per un'auto stradale a guida completamente autonoma e senza guidatore a bordo.
“Questi record mondiali di velocità sono molto più di una semplice vetrina sulla tecnologia del futuro; stiamo spingendo il software di guida autonoma e l'hardware robotico al limite assoluto. Farlo con un'auto stradale sta aiutando a trasferire le conoscenze acquisite nelle corse autonome per rendere possibile una mobilità autonoma ad alta velocità sicura, affidabile e sostenibile sulle autostrade", ha dichiarato Paul Mitchell, a.d. di Indy Autonomous Challenge e Aidoptation BV.
I ricercatori del Politecnico di Milano protagonisti dello sviluppo del software con algoritmi di intelligenza artificiale fanno parte del team PoliMOVE-MSU, a sua volta emanazione della divisione AIDA - Artificial Intelligence Driving Autonomous del Politecnico di Milano.
Quel che può apparire a occhi poco attenti una "facile" operazione di accelerazione alla massima velocità e frenata, è in realtà una sfida enorme. Già per un normale guidatore la gestione di velocità così elevate rappresenta una sfida di concentrazione e di attento controllo della dinamica del veicolo. Che a riuscirci sia stato un software avanzato di controllo è un risultato che avrà importanti applicazioni su altri livelli di guida assistita.
"Lo scopo dei test ad alta velocità è valutare il comportamento dei robo-driver in condizioni estreme. Questi sistemi di intelligenza artificiale sono stati testati su veicoli di produzione a velocità legali su strada e nelle gare della Indy Autonomous Challenge dal 2021. Il team AIDA utilizza questi test per spingere i limiti della guida autonoma, migliorando la sicurezza e l'affidabilità. Condotti in ambienti controllati senza un conducente umano, i test valutano la stabilità, la robustezza e il tempo di reazione dell'IA, migliorando infine la sicurezza nelle situazioni di mobilità urbana a bassa velocità", spiega il direttore scientifico del progetto e direttore del Dipartimento di Elettronica, Informatica e Bioingegneria del Politecnico di Milano, professore Sergio Matteo Savaresi.
"Conquistato" il record di velocità sugli oltre 4,5 chilometri di pista di lancio e atterraggio del Kennedy Space Center, un'altra Maserati MC20, stavolta con carrozzeria Cielo, si è unita alla 1000 Miglia Experience Florida per sfilare negli States mettendo in mostra il meglio della ricerca tecnologica condotta in Italia. La MC20 Cielo in questione ha percorso, nella 1000 Miglia italiana del 2023, 60 km in modalità di guida autonoma.
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