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F.P.
4 apr 2025 (Aggiornato il 16 giu 2025 alle 13:04)
Saranno quattrocento le macchine al via della 43^ edizione della rievocazione storica della 1000 Miglia. Ci sarà chi correrà per la vittoria assoluta della gara di regolarità, come Vesco e Salvinelli sull’Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato del 1929, a caccia del quinto successo consecutivo, e chi assaporerà il fascino della Freccia Rossa al volante di un’auto che, alla 1000 Miglia di velocità vi ha preso davvero parte nelle edizioni disputate tra il 1927 e il 1957.
Tra gli equipaggi da tenere d’occhio per la vittoria finale, anche Fontanella-Covelli, Aliverti-Polini, Lorenzo e Mario Torelli, Tonconogy-Ruffini ed Erejomovich-Llnanos. Appuntamento al 17 giugno, con la partenza da Brescia per cinque tappe in altrettante giornate e quasi 1.900 chilometri che porteranno gli equipaggi a toccare San Lazzaro di Savena, Roma, Cervia-Milano Marittima, Parma e di nuovo Brescia. Sono le città sedi di tappa, dove transiteranno i 127 diversi modelli di auto del periodo ante-guerra e i 78 protagonisti della 1000 Miglia gara di velocità fino al 1957.
L’elenco delle vetture ammesse dall’organizzazione vede svettare Alfa Romeo per il maggior numero di modelli rappresentati, ben 18, seguita dalle 17 Ferrari differenti ammesse al via, poi 10 Bugatti, 8 Bentley e una rarissima Biondetti Ferrari-Jaguar Special, che corse la 1000 Miglia del 1950.
Clemente Biondetti che, con 4 vittorie della Freccia Rossa, detiene il record di successi della gara di velocità. Una storia unica quella della Biondetti Jaguar-Ferrari Special. Nacque nel '50 con Jaguar che diede un motore 3.4 litri a Biondetti, che lo installò sul telaio della Ferrari 166 S con la quale aveva vinto nel '49 la "Freccia Rossa". Quel progetto prese parte al GP d’Italia di F1 del 1950 e corse la Mille Miglia ddel 1951, conclusa con un ritiro in avvio di gara.
Tra i 400 equipaggi al via, il prossimo 17 giugno, saranno rappresentate per 29 nazioni e tra i vip noti al grande pubblico ci saranno anche Joe Bastianich, alla guida di una Porsche 356 1000 Speedster del 1954, e Carlo Cracco. Quest’ultimo farà da navigatore a Ezio Ronzoni sulla Bugatti T40 del 1927.
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