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Dagli anni Trenta le auto ufficiali del Pontefice sono tutte Mercedes: da Pio XI al Papa neoeletto, la storia della Papamobile

Papa Leone XIV e la Papamobile: un secolo di viaggi al servizio del pontificato

Con l&rsquo;elezione del cardinale statunitense Robert Francis Prevost al soglio pontificio, che ha scelto il nome di Leone XIV, la Chiesa cattolica apre una nuova pagina della sua storia. Primo Pontefice nordamericano, Leone XIV succede a Papa Francesco (Jorge Mario Bergoglio, deceduto lo scorso 21 aprile) in un momento simbolico anche per un altro motivo: il 2025 segna non solo l&rsquo;anno del Giubileo, ma anche quasi 100 anni di collaborazione tra il Vaticano e Mercedes-Benz per la realizzazione della celebre vettura del Papa, la cosiddetta Papamobile.

<h2>Le origini: dalla Sedia Gestatoria alla N&uuml;rburg 460 del 1930</h2>

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Per secoli, i Pontefici furono trasportati su portantine dette &ldquo;sedia gestatoria&rdquo;, sollevate da dodici dignitari &ndash; denominati sediari pontifici - in uniforme rossa. La funzione era simile a quella odierna delle Papamobili: rendere visibile il Papa durante le cerimonie affollate. Dopo l&rsquo;accordo dei Patti Lateranensi nel 1929, Papa Pio XI accett&ograve; un regalo dalla Daimler-Benz: una maestosa Mercedes-Benz N&uuml;rburg 460, prima vettura ufficiale del Vaticano. Fu una rivoluzione che segn&ograve; l&rsquo;inizio di un legame profondo con la casa di Stoccarda. Il modello, adattato in versione Pullman limousine, divenne un emblema dell&rsquo;accessibilit&agrave; e della modernit&agrave; del pontificato.

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<h2>Gli anni del dopoguerra: 300d e 600 Landaulet per Giovanni XXIII e Paolo VI</h2>

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Negli anni Sessanta, la Mercedes consegn&ograve; al Vaticano una 300 d &ldquo;Adenauer&rdquo;, trasformata in un&rsquo;elegante landaulet con tetto apribile sopra la zona posteriore. Questo modello fu seguito nel 1965 dalla lussuosa 600 Pullman dedicata a Paolo VI: anch&rsquo;essa in versione landaulet, la configurazione permetteva al Papa di salutare i fedeli stando in piedi e risultando ben visibile a tutti. Si trattava di auto imponenti e &ldquo;scenografiche&rdquo;, segno della crescente attenzione del Vaticano verso la comunicazione visiva della sua guida spirituale.

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<h2>Giovanni Paolo II e la rivoluzione delle off-road &ldquo;trasparenti&rdquo;</h2>

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Il pontificato di Giovanni Paolo II (Karol Wojtyla) segna una svolta fondamentale nella storia delle Papamobili. Dopo l&rsquo;attentato del 1981, la sicurezza divenne prioritaria. Nel 1982 arriv&ograve; la prima Mercedes Classe G modificata con cupola trasparente, che diede il via alla forma moderna e iconica della Papamobile. Segu&igrave;, nel 1985, una 500 SEL blindata e, nel 1997, una S 500 a passo lungo. Questi modelli accompagnarono il Papa in viaggi in tutto il mondo, trasformando l&rsquo;auto pontificia nell&#39;icona che tutti conosciamo.

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<h2>L&rsquo;era moderna: la Papamobile elettrica con Papa Francesco</h2>

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Con Papa Francesco, attento ai temi ambientali, la Papamobile ha vissuto un nuovo importante aggiornamento: nel dicembre 2024, infatti, Mercedes ha consegnato <a href="https://www.auto.it/foto/attualita/2024/12/05-7773817/una_papamobile_elettrica_per_francesco_e_una_mercedes_classe_g">il primo esemplare 100% elettrico, basato sulla nuova Classe G EQ</a> e sviluppato appositamente per il Giubileo 2025. Il veicolo, a zero emissioni locali, &egrave; stato adattato alle esigenze liturgiche e di sicurezza: trazione integrale elettrica, sedile centrale girevole, hardtop removibile e verniciatura in bianco perlato. Concepita come realizzazione concreta dell&rsquo;enciclica &ldquo;Laudato Si&rsquo;&rdquo;, la Papamobile a elettroni simboleggia una transizione sia spirituale che tecnologica.

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<h2>Papa Leone XIV, la nuova guida tra tradizione e innovazione</h2>

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L&rsquo;ascesa di Leone XIV al soglio pontificio prosegue questo cammino. Eletto lo scorso 8 maggio, il&nbsp;primo Papa americano &egrave; un&nbsp;Pastore agostiniano e uomo di profonda formazione teologica e interculturale. Con tutta probabilit&agrave;, Prevost utilizzer&agrave; per i suoi spostamenti ufficiali proprio la Papamobile elettrica voluta da Francesco. Nel frattempo, per&ograve;, il Pontefice &egrave; apparso in una delle sue prime uscite pubbliche a bordo di un altro veicolo della flotta vaticana. Si tratta di un Volkswagen California ibrido plug-in,&nbsp;van in configurazione sei posti (con file posteriori a due sedute) con alimentazione benzina/elettrica. Nello specifico, il motore 1.5 TSI abbinato a unit&agrave; elettrica (due nella versione integrale 4Motion) garantisce consumi contenuti e un&#39;autonomia a zero emissioni vicina ai 90 km.

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Un simbolo di impegno per la sostenibilità in vista del Giubileo del 2025

Una Papamobile elettrica per Francesco: è una Mercedes Classe G

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