De Meo lascia l'automotive, nuova avventura nella moda per l'italiano

Luca de Meo ha annunciato la sua uscita dal Gruppo Renault dal 15 luglio. Una decisione inaspettata che può avere diverse interpretazioni ma che comunque allontana dall’automotive uno dei manager più bravi e quotati. La sua carriera, sempre tra le auto, è ricca di tanti successi ed è iniziata nel 1992 proprio in Renault, per poi passare in Toyota, Fiat, Audi e Seat prima di tornare 5 anni fa nel Gruppo francese. La sua abilità di manager è nota ma soprattutto ha dalla sua parte una grande passione per le auto e conoscenza del mercato.

Dall'automotive alla moda

Ma cosa ha spinto de Meo a lasciare il settore automotive che conosce bene e entrare in quello del lusso e della moda? Soldi, oppure la crisi che il settore dell’auto dovrà affrontare nei prossimi anni e di cui si intravedono già alcune problematiche. Quello che è certo è che l’automotive perde un manager di grandi capacità, che è stato in grado con il piano di rilancio chiamato “Renaulution” di dare il via ad una nuova era di successi per il Marchio della Losanga che nel 2024 ha chiuso il miglior bilancio della sua storia.

Ora la sua sfida si sposta nel gruppo Kering di Messieur Pinault che però non sta attraversando un periodo positivo calo in borsa del 43%, fatturato in calo del 12% e utile netto del 62%. Il Marchio Gucci è il più importante del Gruppo ma è anche quello più in difficoltà, riuscirà il manager bocconiano a risollevare anche questo mondo come ha fatto con le auto?

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