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Renault, ecco il nuovo Museo tra auto e opere d'arte

La Casa della Losanga si prepara a trasformare una parte dell'area industriale di Flins in uno spazio espositivo rivoluzionario
Renault, ecco il nuovo Museo tra auto e opere d'arte

Adriano TorreAdriano Torre

27 giu 2025

Nell’aria c’è la nostalgica presenza di Luca De Meo, ma lo spettacolo va in scena anche senza l’uomo che ha voluto e avviato il progetto con il supporto di Arnaud Belloni: la Renault ha anticipato ieri la costruzione e la proiezione di un’ampia area destinata a dare vita nel 2027 al Museo del brand parigino. Qualcosa di più di un classico Museo, uno spazio per raccontare il valore di un Marchio attraverso una commistione tra automobili, storia e cultura del brand e il suo impatto sociale, ma anche arte con il rapporto privilegiato e stretto nel tempo con artisti importanti e con numerosi designer. 

 

 

Flins e i modelli iconici

Il tutto nasce e si sviluppa nell’area industriale tra Flins, storico stabilimento e patrimonio aziendale divenuto una città nella città, e Elisabethville: si colloca in un’area rivitalizzata divenuta un appuntamento turistico, compone un asse tra due centri urbani facilmente raggiungibile da Parigi in mezz'ora di treno o anche meno (traffico permettendo, sono 40 km) in auto. Sarà un centro “multistrati”, architettonicamente e tematicamente, focalizzato principalmente sull’auto è chiaro: da quando il sito Renault è stato inaugurato nel 1952, questo mitico stabilimento, ha prodotto oltre 18 milioni di veicoli, diventando testimone di un’avventura industriale più unica che rara, dove i ricordi di milioni di auto incontrano gli obiettivi ambiziosi di una mobilità più responsabile. Culla di modelli iconici, come la Dauphine degli anni Cinquanta, Renault 5 degli anni Settanta/Ottanta, Renault 4, quattro generazioni di Clio e poi ZOE, dal 2021 Flins ha saputo reinventarsi diventando la Refactory, un sito pionieristico dedicato all’economia circolare della mobilità. 

 

 

Auto in vetrina

Questo centro, sarà aperto nel 2027 per offrire uno spazio pieno di vita destinato al confronto sul patrimonio della Marca Renault. Occuperà un’ampia area eventi di 2.800 metri quadri circondata da varie zone di lavoro, consultazione e stoccaggio. La più spettacolare ospiterà centinaia di veicoli della Collezione montati su pallet, come se fossero disposti su giganteschi scaffali, formando un vero e proprio muro di automobili risulta visibile dall’area destinata agli eventi, ma anche dall’esterno, attraverso le aperture dell’edificio. 

L’area espositiva è concepita come una grande hall, con un’altezza del soffitto che aumenta per gradi, dall’ingresso fino alla gigantesca vetrina delle auto montate su pallet. Il tutto è completato dall’officina per il restauro dei veicoli e varie aree di stoccaggio per componenti e attrezzature. 

 

 

Spettacolo unico al mondo

Il progetto è guidato dal geniale Arnaud Belloni, Chief Branding Officer di Renault: «Per la prima volta Renault spalanca le porte del suo patrimonio: un luogo inedito, pieno di vita e aperto a tutti per celebrare oltre 125 anni di innovazione, design e passione per le auto. Ciò che vedranno i visitatori è semplicemente mozzafiato: migliaia di oggetti, centinaia di opere d’arte, ma soprattutto uno spettacolo unico al mondo, auto iconiche allineate sui pallet, come gioielli sospesi in aria. Una scenografia spettacolare, degna dell’incredibile storia che abbiamo da condividere.»

Un'asta

Renault ha intenzione di arricchire la “collezione per farla diventare più unica che rara e soprattutto piena di vita”, ma anche modificarla attraverso la vendita degli esemplari doppi o recuperati. Per questo è già programmata per il 6-7 dicembre 2025 un’asta curata da Artcurial. 

L’azienda possiede anche un gran numero di oggetti che ne ripercorrono lo sviluppo dal 1898, un archivio ricco di documenti e oggetti che narrano la storia dell’azienda, manifesti e poster, bozzetti di design, macchinine e giocattoli, auto a pedali, coppe e medaglie. Nella nuova struttura, l'archivio sarà aperto al pubblico.

Collezione d'arte

Non solo auto, dicevamo. Il brand infatti dedicherà uno spazio espositivo a centinaia di opere d’arte di proprietà. Negli anni Trenta, Renault si era già distinta come pioniere per il suo sostegno all’arte contemporanea. Nel DNA di questa esclusiva collezione d’arte c’è la volontà di avvicinare e favorire il dialogo tra artisti e mondo industriale.

 

 

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