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Francesco Forni
30 giu 2025
Dal 1° luglio entra ufficialmente in vigore su tutto il territorio nazionale il nuovo modulo CAI digitale, la versione elettronica della storica Constatazione Amichevole di Incidente.
Un’innovazione destinata a semplificare e velocizzare la gestione degli incidenti stradali, che in Italia hanno raggiunto 1,8 milioni di casi nel 2024, l’80% dei quali liquidati con il sistema di risarcimento diretto.
La novità è stata introdotta da Ivass, l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, con il supporto di enti e associazioni come Aiped – Associazione Italiana Periti Estimatori Danni – che ha partecipato alla consultazione pubblica.
La compilazione del modulo CAI sarà possibile tramite app mobile o portali web messi a disposizione dalle compagnie assicurative. Gli utenti potranno inserire tutti i dati relativi al sinistro, come data, luogo, targhe dei veicoli, descrizione della dinamica e fotografie dell’accaduto.
Perché il documento sia valido, sarà necessaria la firma digitale tramite SPID o Carta d’Identità Elettronica. La trasmissione delle informazioni avverrà in sicurezza, grazie a crittografia end-to-end, proteggendo così la privacy degli assicurati.
Secondo Luigi Mercurio, presidente Aiped, “l’introduzione del modulo CAI digitale può certamente migliorare la qualità dei dati raccolti, ridurre errori materiali e agevolare la trasmissione dei documenti.”
La digitalizzazione non sancisce però la fine del modulo cartaceo. Resterà a disposizione degli automobilisti e sarà obbligo delle compagnie offrire entrambe le modalità.
“Contrariamente alle notizie emerse, il modulo cartaceo non andrà affatto in pensione,” ribadisce Mercurio. “Ivass ha accolto i rilievi di Aiped, tutelando gli utenti meno avvezzi agli strumenti digitali.”
Il presidente sottolinea inoltre che “la sola apertura del sinistro è già rapida e avviene generalmente entro 24-48 ore dalla denuncia, secondo processi ormai automatizzati.” L’introduzione del CAI digitale non cambia le tempistiche iniziali, ma potrà ottimizzare la fase istruttoria.
La Polizia di Stato e le autorità di vigilanza raccomandano agli automobilisti di informarsi presso le rispettive compagnie e di prepararsi alla transizione, in modo da affrontare con serenità eventuali sinistri anche con strumenti digitali.
Un cambiamento epocale che punta a coniugare efficienza, sicurezza e accessibilità, senza dimenticare le esigenze di tutti gli utenti della strada.
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