Fabiano Polimeni
10 lug 2025 (Aggiornato alle 14:33)
Consolidata un’offerta di prodotto, elettrica e ibrida, improntata all’accessibilità economica, MG Motor presenta al Festival di Goodwood due novità della linea premium IM - Intelligence in Motion. Apre gli ordini nel Regno Unito su MG IM5 e MG IM6, progetti gemelli nella tecnica, nel segmento di appartenenza ma diversi per carrozzeria.
Con IM5 MG Motor propone una grande berlina di segmento E, mentre IM6 è uno sport utility dalla versatilità degli interni e capacità di carico superiori. Accanto a due proposte al debutto, MG a Goodwood è presente con il concept di B-suv Cyber-X e con un’edizione speciale della roadster elettrica Cyberster. Il brand cinese si è affermato in Europa, Italia compresa, per modelli termici, full hybrid ed elettrici competitivi per i prezzi di listino. Adesso esplora una fascia diversa con i modelli IM.
La berlina da 4,95 metri di lunghezza, per un passo di 2,95 metri, è disponibile sia con batteria da 75 kWh che da 100 kWh. La prima è abbinata a un singolo motore elettrico 295 cavalli e percorre 486 chilometri con una carica completa. L’alternativa Long Range 100 kWh si spinge a 705 chilometri e sviluppa 407 cavalli. Al vertice dell’offerta si colloca la MG IM5 Performance, da 752 cavalli e batteria da 100 kWh.
IM6 ricalca i numeri della Long Range e della Performance, salvo mancare la proposta da 75 kWh; un’altra differenza è la maggiore capacità di carico, 665 litri anziché 457. Entrambi i modelli nascono su un’architettura a 800 volt, caratterizzata dalla capacità di ricarica in corrente continua fino a 350 kW. Gli 800 volt sono anche una delle condizioni per ottenere prestazioni elevate e ripetibili in un breve lasso di tempo, come l’accelerazione in 3”2 dichiarata da IM5 sullo 0-100 km/h.
La dotazione hi-tech dei due modelli prevede un infotainment da 26,5 pollici, un unico pannello abbinato a un secondo display da 10,5 pollici, touch, posto tra tunnel e plancia. Tra gli Adas, MG Motor annuncia il parcheggio autonomo in scenari complessi, al di là delle manovre in stalli paralleli o perpendicolari. Ancora, la stabilizzazione dell’assetto in frenata riduce le oscillazioni longitudinali - a tutto vantaggio del comfort a bordo -, mentre le quattro ruote sterzanti riducono il diametro di volta a 9,98 metri. Per modelli da oltre 4,90 metri di lunghezza vuol dire avere la maneggevolezza di una citycar nel fare inversione di marcia.
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