Car of the yearOrganizzatore italiano
del premio Car of the year

Cina, stop al “one-pedal” per le auto elettriche: dal 2027 vietato l’uso predefinito

Una delle funzioni più amate dai guidatori di EV sarà limitata per legge
Cina, stop al “one-pedal” per le auto elettriche: dal 2027 vietato l’uso predefinito
© Eren Goldman

Luca TalottaLuca Talotta

18 lug 2025

Dal 1° gennaio 2027, tutte le auto elettriche vendute in Cina non potranno più avere la modalità “one-pedal” impostata di default. Una decisione che ha già fatto discutere ingegneri, produttori e appassionati di mobilità elettrica in tutto il mondo.

La norma rientra in un più ampio aggiornamento degli standard nazionali sui sistemi di frenatura, approvati dal governo di Pechino, che entreranno in vigore a partire dal 2026 per le nuove omologazioni. Oltre all’obbligo dell’ABS, ci sarà lo stop al rilascio dell’acceleratore come unico mezzo per arrestare completamente il veicolo.

Cosa cambia con il divieto del “one-pedal”?

Il sistema “one-pedal” permette di guidare un’auto elettrica usando quasi esclusivamente l’acceleratore: togliendo il piede, il veicolo rallenta fino a fermarsi, grazie alla frenata rigenerativa, che recupera energia cinetica e ricarica le batterie. In molti casi i freni tradizionali vengono usati solo in situazioni d’emergenza.

Tra i vantaggi del sistema:

  • massimizzazione del recupero energetico;
  • minore usura dei freni meccanici;
  • riduzione delle emissioni di particolato dai dischi e pastiglie (che saranno conteggiate con l’Euro 7);
  • guida più fluida, soprattutto in città.

Tuttavia, secondo il governo cinese, questa modalità potrebbe rallentare i tempi di reazione dei conducenti in situazioni di pericolo. L’abitudine a non usare mai il freno porterebbe, secondo Pechino, a una minore prontezza nei casi in cui serve una frenata immediata e decisa.

Le reazioni delle case automobilistiche

Il provvedimento coinvolge tutti i principali costruttori di auto elettriche: dalla Tesla alla Nissan, passando per Volvo, Mercedes, BMW, Hyundai e Kia. In molti casi la guida a pedale singolo è già prevista come opzione configurabile tramite display o infotainment.

Tesla, ad esempio, dopo aver reso la funzione “one-pedal” parte integrante della guida dei suoi modelli, ha già modificato via aggiornamento software l’impostazione di default, rendendola una semplice opzione attivabile manualmente. Una mossa che, col senno di poi, sembra essere stata preventiva nei confronti di questa nuova normativa.

Nonostante ciò, l’imposizione per legge solleva non pochi dubbi. Se la sicurezza è fondamentale, è anche vero che molti incidenti oggi vengono evitati grazie proprio alla reattività e alla capacità delle auto elettriche di rallentare istantaneamente.

Un precedente pericoloso per l’Europa?

Il divieto cinese potrebbe diventare un precedente normativo. L’Unione Europea, da sempre attenta ai modelli regolatori esteri (e soprattutto asiatici), potrebbe osservare con interesse gli effetti della misura, in termini di sicurezza e incidenti.

Ma attenzione: qui non si parla di vietare la funzione in sé, bensì la sua attivazione automatica. L’auto elettrica potrà ancora essere guidata con un solo pedale, ma sarà il conducente a doverla impostare manualmente ogni volta o almeno selezionarla in modo consapevole.

Una restrizione più che una censura, ma che va contro la filosofia della semplicità e della guida intuitiva su cui è costruita buona parte dell’esperienza EV. E che potrebbe creare confusione nei conducenti, costretti a intervenire ogni volta per selezionare la modalità preferita.

Questione di abitudine o sicurezza reale?

Il punto più dibattuto riguarda l’effettiva utilità del divieto. È davvero vero che il “one-pedal” rallenta i tempi di reazione? Oppure si tratta di un pregiudizio normativo verso una tecnologia ancora giovane, poco compresa dai legislatori?

Le case automobilistiche, dal canto loro, stanno già lavorando su algoritmi predittivi e sistemi ADAS avanzati che in molti casi intervengono autonomamente in frenata d’emergenza, compensando anche eventuali ritardi del conducente.

Nel frattempo, resta da capire come reagiranno i consumatori cinesi. La Cina è il primo mercato mondiale per le auto elettriche, e un cambiamento normativo così profondo potrebbe incidere non solo sulle vendite, ma anche sulla progettazione dei futuri modelli a livello globale.

Il “one-pedal” non sparirà, ma sarà meno immediato

In sintesi:

  • La guida a pedale singolo non verrà vietata in assoluto, ma non potrà essere la modalità predefinita;
  • Le case dovranno garantire che il conducente debba selezionarla manualmente;
  • Lo scopo è aumentare la prontezza del guidatore in caso di frenata d’emergenza;
  • La misura sarà obbligatoria dal 1° gennaio 2027 per tutte le nuove omologazioni in Cina.

 

Iscriviti alla newsletter

Le notizie più importanti, tutte le settimane, gratis nella tua mail

Premendo il tasto “Iscriviti ora” dichiaro di aver letto la nostra Privacy Policy e di accettare le Condizioni Generali di Utilizzo dei Siti e di Vendita.

Commenti

Loading

Sinner si prende cura della sua Ferrari: è un bolide da 340 km/h e prezzo da capogiro

Il tennista numero 1 al mondo è stato immortalato in Val Pusteria mentre era intento a pulire la sua Ferrari: il video è diventato subito virale

Leasing sociale auto elettriche, la Francia ci crede ancora: 7.000 euro di aiuto per rate da 140

Torna il provvedimento simbolo della mobilità accessibile: Parigi investe 370 milioni per aiutare i cittadini con redditi bassi ad acquistare un’auto elettrica. E in Italia? Tutto fermo.
Auto
Auto
Auto

Insieme per passione

Abbonati all’edizione digitale e leggi la rivista, gli arretrati e i contenuti multimediali su tutti i tuoi dispositivi.

Abbonati a partire da 21,90

Abbonati

Sei già abbonato?Accedi e leggi