Alpine A390, a Cléon nasce il cuore elettrico della sportività francese

Lo stabilimento Ampere di Cléon festeggia il milionesimo motore elettrico e inaugura la produzione del dual motor 7DL, destinato alla nuova fastback sportiva A390.
Alpine A390, a Cléon nasce il cuore elettrico della sportività francese
© Renault

Luca TalottaLuca Talotta

26 set 2025

Il sito industriale di Cléon, in Normandia, si conferma il cuore pulsante della strategia elettrica di Renault Group e di Ampere. Dal 2015 qui sono stati prodotti oltre un milione di motori elettrici, traguardo che consacra lo stabilimento come polo di eccellenza nel panorama europeo. Inaugurato nel 1958 e con oltre 100 milioni di propulsori realizzati tra termici, ibridi ed elettrici, oggi Cléon è protagonista di una nuova fase: la produzione del dual motor 7DL per la Alpine A390, la fastback che guiderà la rinascita sportiva a zero emissioni del marchio francese.

Il sito non è solo un impianto produttivo, ma un vero laboratorio di innovazione. Al suo interno convivono attività di meccanica di precisione, elettronica di potenza e processi digitali certificati come modello di Industria 4.0 dal World Economic Forum. Una trasformazione resa possibile da oltre 3.100 dipendenti, di cui il 14% donne, e una capacità produttiva che nel 2024 ha superato 1,3 milioni di organi meccanici.

Alpine A390, prestazioni da icona

Secondo modello del progetto Dream Garage 100% elettrico, dopo la citycar sportiva A290, la nuova Alpine A390 si prepara a stupire con un concentrato di tecnologia, agilità e comfort. È infatti la prima fastback elettrica del marchio capace di ospitare fino a cinque passeggeri senza rinunciare all’anima racing che da sempre contraddistingue Alpine.

Il nuovo dual motor 7DL prodotto a Cléon garantisce 250 kW complessivi (2 x 125 kW) sull’asse posteriore, integrati a una sofisticata trazione integrale con vettorizzazione della coppia. Il risultato è un’accelerazione bruciante: 0-100 km/h in 3,9 secondi, performance che porta Alpine nell’élite delle sportive elettriche.

«Oggi a Cléon celebriamo l’alleanza dell’eccellenza industriale francese con l’ingegneria d’avanguardia di Alpine», ha dichiarato Philippe Krief, CEO di Alpine. «La nuova A390 sarà il manifesto del nostro impegno per la sportività sostenibile e l’internazionalizzazione della Marca».

Meticolosità e tecnologia in produzione

Ogni fase della costruzione del motore 7DL richiede precisione assoluta: dall’avvitatura al calettamento, dal monitoraggio digitale fino ai test acustici e di vibrazione. Tutti i propulsori vengono collaudati su banchi di prova di ultima generazione, a garanzia di una qualità impeccabile.

La digitalizzazione dei processi ha un ruolo chiave. L’intelligenza artificiale consente di monitorare parametri critici, attivare allarmi in caso di anomalie e correggere in tempo reale. Una roadmap triennale prevede oltre 45 soluzioni digitaliper accelerare il cosiddetto metaverso industriale, con l’obiettivo di rendere la produzione ancora più flessibile ed efficiente.

L’elettronica di potenza come sfida strategica

Accanto ai motori elettrici, Cléon sta investendo sull’elettronica di potenza, elemento essenziale per l’efficienza e l’autonomia delle auto a batteria. La strategia punta a due direzioni: verticalizzare l’assemblaggio dei componenti e ridurre del 40% le dimensioni degli elementi elettronici, per migliorare prestazioni e contenere costi.

Per raggiungere questi traguardi, lo stabilimento avvierà un campus formativo in collaborazione con la Reknow University, destinato a qualificare tecnici e operatori sui nuovi processi produttivi. Una mossa che rafforza il legame tra innovazione industriale e valorizzazione delle competenze umane.

Diversificazione e futuro sostenibile

Cléon non si limita ai motori elettrici: grazie a fonderie d’alluminio moderne e macchinari flessibili, lo stabilimento può riconfigurare le linee per sviluppare nuovi componenti o diversificare la gamma. Una strategia che riduce la dipendenza da singoli mercati e rende l’impianto resiliente in un settore in rapida trasformazione.

«Siamo molto orgogliosi di contribuire all’elettrificazione della gamma Alpine», ha sottolineato Christophe Clément, direttore dello stabilimento. «A Cléon mettiamo tutte le nostre competenze al servizio di veicoli sportivi esclusivi e innovativi».

Un simbolo della sportività elettrica europea

La produzione della Alpine A390 a Cléon rappresenta più di un traguardo tecnico: è il segnale che la sportività elettrica non è un compromesso, ma una nuova frontiera dell’automobile europea. In un contesto in cui l’automotive è spesso sotto attacco tra normative stringenti e politiche contraddittorie, Cléon dimostra che la passione per le prestazioni e la sostenibilità può andare di pari passo, valorizzando il lavoro delle persone e difendendo un patrimonio industriale che non deve andare disperso.

 

 

 

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