Emob 2025, a Milano la conferenza che ridisegna la mobilità elettrica

Dal 29 settembre al 1° ottobre torna Emob, la IX Conferenza Nazionale sulla Mobilità Elettrica: tre giorni di dibattiti, tecnologia e soluzioni per un sistema di trasporto sostenibile
Emob 2025, a Milano la conferenza che ridisegna la mobilità elettrica
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Luca TalottaLuca Talotta

28 set 2025

La mobilità elettrica non è più solo una questione di auto a batteria. Emob 2025, in programma a Milano presso il Palazzo della Giunta Regionale, ribadisce come la transizione in corso sia un processo che coinvolge l’intero Sistema Paese. Non si tratta soltanto di cambiare motore, ma di trasformare modelli produttivi, abitudini di consumo, logistica e perfino la gestione dei rifiuti.

«Il movimento non è un’opinione» è lo slogan scelto quest’anno, a sottolineare che la mobilità elettrica non è un’opzione futuristica, ma una necessità urgente. Eppure, affinché questa transizione sia reale, deve essere anche desiderata e desiderabile: non un’imposizione dall’alto, ma un cambiamento che i cittadini e le imprese riconoscono come vantaggioso.

I temi centrali di Emob 2025

L’agenda della manifestazione affronta i nodi più caldi della mobilità sostenibile:

  • Trasporto merci, con focus sia sulla logistica internazionale sia sull’ultimo miglio urbano.
  • Raccolta dei rifiuti con mezzi elettrici, per un doppio vantaggio: meno emissioni e costi più bassi di gestione.
  • Edilizia elettrificata, con soluzioni per cantieri pubblici e privati.
  • Mobilità dolce urbana, dalle biciclette condivise ai monopattini, trasformati da strumenti ricreativi a veri e propri sistemi di trasporto.
  • Trasporto pubblico locale elettrificato, cruciale per migliorare la qualità dell’aria nelle città.
  • Innovazione normativa e tecnologica, dalle batterie all’integrazione con l’intelligenza artificiale.

Il programma, ricco di convegni e tavole rotonde, è affiancato da una parte espositiva negli spazi esterni di Piazza Città della Lombardia, dove cittadini e professionisti possono toccare con mano le ultime novità.

Un comitato promotore di alto profilo

A organizzare Emob è Class Onlus, associazione ambientalista attiva da anni nella promozione della mobilità sostenibile. Ma la conferenza è resa possibile grazie a un comitato promotore di peso istituzionale e industriale, composto da Regione Lombardia, Comune di Milano, Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, A2A, ATM, Enel, Haiki e dallo stesso Class Onlus.

Fondamentale anche il lavoro del Comitato Scientifico, che coinvolge realtà come RSE – Ricerca Sistema Energetico, Motus-E, Agens, Utilitalia, Innovhub, ANCMA, AMAT, AMSA e Sangalli. Una rete di competenze che unisce energia, trasporti, ricerca e ambiente.

Partner industriali e automotive in prima linea

Accanto alle istituzioni, non mancano i grandi partner privati che sostengono l’iniziativa: da Amazon a Peugeot, da Volvo a Renault Trucks, passando per Plenitude On The RoadAtlante e Sungrow. Presenze che confermano come la sfida della mobilità elettrica coinvolga trasversalmente logistica, industria automobilistica, energia e servizi pubblici.

Un segnale importante: la trasformazione non riguarda soltanto le auto private, ma anche i veicoli industriali, i servizi urbani e l’intero comparto produttivo.

Un’occasione per fare chiarezza

In un momento in cui gli automobilisti sono disorientati da incentivi confusi, costi elevati e infrastrutture di ricarica ancora insufficienti, Emob si propone come un luogo di confronto necessario. La transizione ecologica non può restare uno slogan calato dall’alto: deve passare da scelte concrete, infrastrutture capillari e prezzi accessibili.

Ecco perché Emob è più che una conferenza: è il tentativo di creare un dialogo tra istituzioni, aziende e cittadini per fare in modo che la mobilità elettrica non sia un lusso per pochi, ma una scelta praticabile per tutti.

 

 

 

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