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Bollo auto azzerato per questi veicoli: ecco chi può risparmiare

Luca Talotta
3 ott 2025
Il bollo auto è una tassa che ogni anno pesa sulle tasche di milioni di automobilisti. Negli ultimi anni, però, la crescente attenzione alla sostenibilità ha spinto il legislatore ad agevolare i veicoli a basse emissioni. Le auto elettriche, in particolare, possono beneficiare di una totale esenzione dal bollo per un periodo che varia da 3 a 5 anni, a seconda della regione di residenza. Alcune amministrazioni hanno persino esteso la misura a 10 anni, a conferma della volontà di promuovere una mobilità più pulita.
Accanto alle elettriche, anche le auto ibride – che combinano un motore termico con uno elettrico – ottengono agevolazioni significative. In molte regioni il bollo viene ridotto del 50%, mentre in altre si arriva all’azzeramento completo per i primi anni dall’immatricolazione.
Queste scelte rispondono a una logica duplice: da un lato incentivare l’acquisto di auto ecologiche, dall’altro premiare i cittadini che scelgono mezzi meno inquinanti, contribuendo così alla riduzione delle emissioni di CO2.
Altri veicoli esenti dal pagamento
Non solo elettriche e ibride. Ci sono altre categorie che possono ottenere l’esenzione dal bollo:
- Veicoli per persone con disabilità: grazie alla legge 104, le auto intestate a persone con invalidità o ai familiari che le hanno fiscalmente a carico non pagano il bollo. L’agevolazione riguarda anche veicoli adattati alle necessità di trasporto.
- Auto storiche: i veicoli con oltre 30 anni di vita sono automaticamente esenti. Per quelli tra i 20 e i 29 anni, l’esenzione è parziale e richiede l’iscrizione a registri storici riconosciuti (ASI, FMI o altri).
- Veicoli speciali: alcuni mezzi destinati a scopi particolari, come quelli agricoli o di pubblica utilità, possono godere di riduzioni o esenzioni, sempre su base regionale.
Questi casi dimostrano come il bollo auto non sia una tassa uniforme, ma dipenda da numerosi fattori, dalla tipologia del veicolo alle normative locali.
Come verificare se hai diritto all’esenzione
Per sapere se si rientra nelle categorie esenti, è consigliabile seguire alcuni passaggi:
- Verificare le caratteristiche del veicolo: in particolare alimentazione, anno di immatricolazione ed emissioni di CO2.
- Consultare il sito della propria regione: ogni amministrazione pubblica regole e modulistica specifica.
- Contattare l’ufficio tributi locale: utile per chiarire dubbi sui documenti da presentare e sulle tempistiche.
- Rivolgersi ad associazioni di categoria: per i veicoli storici o per persone con disabilità, spesso esistono enti e club che supportano i cittadini nella compilazione delle pratiche.
Essere proattivi è fondamentale per non perdere un beneficio economico che, nel caso delle elettriche, può arrivare a diverse centinaia di euro l’anno.
Una scelta economica e ambientale
Il dibattito sul bollo auto azzerato va oltre il semplice risparmio. Da un lato rappresenta un incentivo concreto per orientare le scelte di acquisto verso veicoli meno inquinanti, dall’altro riflette la strategia dell’Italia e dell’Europa verso una mobilità più sostenibile.
Per i cittadini significa poter risparmiare senza rinunciare alla libertà di circolazione, mentre per il settore automotive è un modo per rendere più appetibili tecnologie che, ancora oggi, hanno costi più alti rispetto alle auto tradizionali.
Le politiche fiscali, dunque, diventano uno strumento decisivo per accompagnare la transizione ecologica, trasformando un obbligo di legge in un’opportunità di risparmio e consapevolezza ambientale.
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