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Hurricane 4 Turbo, per il futuro termico di Jeep, Alfa Romeo e Maserati

Pubblicato il 3 novembre 2025, 09:01
Il nuovo Hurricane 4 Turbo rappresenta la visione più avanzata della meccanica termica a largo utilizzo secondo Stellantis. Progettato per coniugare potenza, efficienza e riduzione delle emissioni, il motore segna un capitolo di rilievo nell’evoluzione ingegneristica dei quattro cilindri ad alte prestazioni.
Con una cilindrata di 2 litri, il propulsore sviluppa 328 cavalli a 6.000 giri e 450 Nm di coppia tra 3.000 e 4.500 giri. Valori che ridefiniscono gli standard della categoria, con un incremento del 20% di potenza e una riduzione del 10% nei consumi rispetto alla generazione precedente.
Il debutto avverrà sulla Jeep Grand Cherokee 2026, ma il Costruttore prevede adattamenti mirati per i modelli Alfa Romeo e Maserati, quindi anche la seconda generazione delle prossime Giulia e Stelvio, che potranno beneficiare della stessa architettura meccanica.
Tecnologia TJI e ciclo Miller per la massima efficienza
L’anima dell’Hurricane è la tecnologia Turbulent Jet Ignition (TJI), un sistema di combustione avanzata derivato dalle competizioni. Una pre-camera dedicata accende la miscela principale con getti di fiamma ad alta turbolenza, garantendo combustione completa e stabilità operativa.
Il ciclo Miller, adottato per migliorare l’efficienza termica, anticipa la chiusura delle valvole di aspirazione e consente un rapporto di compressione di 12:1. La gestione ottimale della temperatura riduce il rischio di detonazione e permette l’uso di benzina a 87 ottani, più economica ma sempre efficiente.
Geometria variabile e materiali d’avanguardia
Il turbocompressore a geometria variabile assicura una risposta immediata ai bassi regimi e una progressione fluida agli alti. L’intercooler liquido-aria abbassa la temperatura dell’aria compressa, aumentando la densità e la resa energetica.
Il blocco motore in alluminio pressofuso è stato rinforzato del 24% nelle pareti dei cilindri. L’albero di bilanciamento inferiore e i cuscinetti di banco maggiorati riducono vibrazioni e rumori, mentre lo smorzatore viscoso sull’albero motore garantisce stabilità alle alte rotazioni.

La testata, anch’essa in alluminio, ospita quattro valvole per cilindro e valvole di scarico riempite di sodio, che favoriscono la dispersione del calore. La fasatura variabile elettronica dell’aspirazione ottimizza la respirazione del motore in ogni condizione di carico.
Rivestimento al plasma e predisposizione ibrida
Il rivestimento Plasma Transfer Wire Arc deposita un sottile strato d’acciaio fuso sulle pareti dei cilindri, riducendo l’attrito e migliorando la dissipazione termica. La resistenza all’usura risulta dieci volte superiore rispetto ai tradizionali rivestimenti in ghisa.
Il processo contribuisce a una maggiore efficienza globale e a una durata operativa estesa, rafforzando la solidità del progetto.
Il motore Hurricane è già predisposto per l’elettrificazione, con configurazioni mild hybrid e plug-in hybrid, così da ampliare la gamma di applicazioni nei modelli futuri del Gruppo. Pronto quindi per le Alfa elettrificate, ma con un cuore termico.
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