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Arrivano i primi cuscini berlinesi a Milano: in via Boncompagni parte la sperimentazione

Luca Talotta
Pubblicato il 24 novembre 2025, 15:50
I cuscini berlinesi arrivano ufficialmente a Milano. La prima installazione è avvenuta in via Boncompagni, nel quartiere Corvetto, dove il Comune ha avviato la sperimentazione di questo strumento di moderazione della velocità già adottato con successo in numerose città europee. Si tratta di elementi rettangolari in gomma, facilmente riconoscibili per la colorazione gialla e nera, progettati per rallentare le auto senza creare disagi ai mezzi pubblici, ai veicoli d’emergenza e agli utenti più vulnerabili della strada.
Il principio è semplice ma efficace: grazie alle dimensioni e alla conformazione del dispositivo, le auto sono costrette a rallentare per superarlo, mentre autobus e ambulanze possono transitare senza impatti significativi grazie alla maggiore larghezza delle loro carreggiate. Anche biciclette e motociclette possono evitarli passando lateralmente, aumentando così la sicurezza complessiva della zona senza penalizzare la fluidità del traffico.
L’introduzione dei cuscini berlinesi era stata inserita nella visione più ampia del progetto Milano Futura Ora e proposta dalla Task force per la Sicurezza Stradale e la Mobilità Attiva. È il risultato di un dialogo istituzionale iniziato nel 2020 con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: un percorso non immediato che ha richiesto diversi confronti tecnici e una revisione delle linee di applicazione, fino a raggiungere oggi una soluzione condivisa e approvata per la sperimentazione urbana.
Una misura per ridurre la velocità e proteggere gli utenti più vulnerabili
L’obiettivo principale dei cuscini berlinesi è la moderazione della velocità, uno dei temi più centrali per la sicurezza nelle aree urbane. Seguendo le indicazioni ministeriali, il Comune ha scelto di installarli in una strada a senso unico e con limite di 30 km/h, collocandoli nelle prossimità di incroci e attraversamenti pedonali, dove il rischio di incidente è statisticamente più elevato.
La decisione di partire da via Boncompagni nasce dalla necessità di intervenire in un contesto urbano caratterizzato da traffico, presenza di residenti e mobilità mista. Qui l’adozione dei cuscini berlinesi rappresenta il primo passo verso un possibile ampliamento in altre strade della città, oggi allo studio da parte degli assessorati competenti.
Gli amministratori milanesi sottolineano da tempo l’importanza di strumenti fisici per limitare la velocità dei veicoli, soprattutto in prossimità di scuole, ospedali e zone residenziali. Una misura che in Europa ha già dimostrato di essere efficace nel ridurre il numero di incidenti e migliorare la qualità della vita nei quartieri più popolati.
Le dichiarazioni: «Strumento utile per moderare la velocità»
L’assessora alla Mobilità Arianna Censi e l’assessore alle Opere Pubbliche Marco Granelli hanno commentato l’intervento evidenziandone la funzione preventiva: «I cuscini berlinesi, già utilizzati in molte città europee, si sono rivelati molto utili nel moderare la velocità, in particolare nelle vicinanze di luoghi sensibili, come scuole, ospedali o aree residenziali. La moderazione della velocità è essenziale per prevenire gli incidenti, per questo pensiamo sia uno strumento utile nella nostra città e ci auguriamo che possa prossimamente essere installato anche in altre vie».
Un messaggio chiaro, che conferma la volontà dell’amministrazione di rafforzare gli strumenti fisici di sicurezza nelle zone 30, puntando su soluzioni che non richiedono interventi invasivi né costosi, ma che possono avere un impatto immediato sul comportamento degli automobilisti.
Sulla stessa linea anche il presidente del Municipio 4, Stefano Bianco, che ha espresso soddisfazione per l’avvio della sperimentazione proprio nel territorio municipale che rappresenta: «L’introduzione dei cuscini berlinesi in via Boncompagni rappresenta un presidio importante per incrementare la sicurezza stradale. Confido che grazie a queste misure si possa ridurre significativamente la velocità delle auto in transito. Ringrazio gli assessorati alla Mobilità e alle Opere Pubbliche per il lavoro svolto e per aver scelto proprio una via del Municipio 4 come primo luogo di sperimentazione».
Un segnale importante, che conferma la crescente attenzione delle amministrazioni locali verso soluzioni che migliorino la sicurezza urbana senza penalizzare i flussi di traffico essenziali.
Verso un nuovo modello di viabilità urbana
L’installazione dei cuscini berlinesi apre un capitolo interessante per la mobilità milanese. La città è infatti da anni impegnata in un percorso di trasformazione che punta a ridurre la velocità media, favorire gli spostamenti sostenibili e proteggere pedoni e ciclisti. In questo quadro, dispositivi come questi si inseriscono perfettamente nella strategia della città dei 30 km/h, dove la moderazione della velocità è il punto chiave per garantire convivenza e sicurezza tra le diverse utenze della strada.
Se la sperimentazione in via Boncompagni darà esiti positivi, è probabile che il modello venga replicato in altre aree con caratteristiche simili, contribuendo a creare una rete diffusa di presidi urbani contro la velocità eccessiva. Un intervento che, seppur semplice, può incidere concretamente sulla riduzione del rischio stradale, soprattutto nelle zone residenziali e nei pressi dei servizi pubblici.
Milano continua così a sperimentare soluzioni europee e a introdurre tecnologie e dispositivi che permettono di migliorare la qualità della vita nei quartieri, con un approccio attento agli utenti più vulnerabili e a un equilibrio sostenibile tra sicurezza e funzionalità.
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