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Perché una Ferrari è stata parcheggiata su un terrazzo

Gianluca Guglielmotti
Pubblicato il 17 dicembre 2025, 08:39
La ricerca di un posto auto può trasformarsi in un vero incubo, soprattutto se l’auto in questione vale oltre 300mila euro. Lo ha scoperto Amar Dezic, imprenditore austriaco di 28 anni, titolare a Vienna di un’officina specializzata in ricambi e tuning e proprietario di una Ferrari 296 GTB. Rimasto senza garage nel complesso residenziale di Vienna-Floridsdorf, ha scelto una soluzione decisamente fuori dagli schemi: parcheggiare la sua supercar direttamente sul balcone del proprio appartamento, al primo piano. La vettura protagonista della vicenda è una Ferrari 296 GTB ibrida da 830 cavalli e circa 1.400 kg di peso. Dopo aver richiesto senza successo un secondo posto auto all’amministrazione condominiale, Dezic ha proposto di tenere l’auto sul balcone solo nei mesi invernali, per proteggerla dalle intemperie. Di fronte all’ennesimo rifiuto, ha deciso di agire autonomamente, ispirandosi alle soluzioni viste a Dubai, dove ascensori dedicati permettono di portare le auto direttamente in casa.
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L’intervento delle autorità e la rimozione
Dopo circa una settimana sono però intervenute polizia e amministrazione condominiale. Il problema non era estetico, ma normativo: le regole sulla sicurezza antincendio e strutturale non consentono di mantenere un veicolo di quel peso su un balcone residenziale. Il 5 dicembre, quindi, una nuova gru ha riportato la Ferrari a terra, con ulteriori costi, anche in questo caso “a quattro zeri”, secondo l’imprenditore. Il progetto di esporre la Ferrari come un’installazione artistica domestica si è così scontrato con la burocrazia e le norme di sicurezza. Una vicenda che resta emblematica del sottile confine tra passione automobilistica, creatività e rispetto delle regole.
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