Mazda: 60 anni di family-car

Mazda: 60 anni di family-car

Comode e spaziose, ma non per questo prive dell’innato fattore emozionale che caratterizza da sempre i modelli del brand

di Diego D'Andrea

21.08.2020 ( Aggiornata il 21.08.2020 09:44 )

Nei confronti delle auto familiari esiste da sempre un certo pregiudizio: pratiche e spaziose (persino preziose, quando si tratta di caricare bimbi e bagagli) non sono esattamente le prime a venire in mente, quando si parla di fascino ed emozionalità (spesso sacrificati per privilegiare comfort e praticità di carico). 

Mazda: 60 anni di family-car LE FOTO

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La Casa giapponese non ha mai tradito i suoi principi di emozionalità, stile e performance, neanche sui modelli destinati alla famiglia

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Mazda, però, ha provato sin dall'inizio a non scendere a compromessi col proprio DNA, riuscendo a infondere personalità e carattere anche alle proprie family-car. Ripercorriamo brevemente la storia dei suoi modelli più rappresentativi.

MAZDA FAMILIA, NOMEN OMEN

Era il 1963, quando esordiva la Mazda Familia/800/1000. Inizialmente prodotta con carrozzeria wagon, la Familia andava incontro a chi cercava un mix tra la praticità di un piccolo furgone e il comfort di un’auto, senza rinunciare ad una linea personale (frutto dell’ingegno dei designers di Bertone) e a una spiccata esuberanza prestazionale.
Sull’onda del successo, ad ampliare la gamma arrivarono poi le varianti berlina e coupé, e persino un pick-up. La seconda generazione, lanciata nel 1967 come Mazda 1000 (più tardi 200/1300), fu tra i primi modelli del Marchio offerti in Europa. Con il nome Mazda 323 (dal 1977), la Familia avrebbe in seguito segnato il segmento delle compatte, per il resto del 20° secolo.

La reputazione di Mazda in fatto di design emozionale risale alle sue prime auto, in particolare alla Mazda Luce/1500/1800 di medie dimensioni introdotta nel 1966. Frutto dell’adattamento di una concept di Bertone e proposta come berlina, wagon o coupé, la Luce fu una delle prime Mazda esportate in Europa. Ha spianato la strada a berline e wagon come la Mazda 818/RX-3, basata sulla Familia, la Mazda Capella/616/RX-2 (entrambe del 1971) e la Mazda 929/RX-4 (1972).

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MAZDA 626, IL VECCHIO CONTINENTE NEL MIRINO

Tra le auto da famiglia più note e diffuse della Casa di Hiroshima figura sicuramente la Mazda 626 (1978), che negli anni ‘80 ha caratterizzato il marchio come il più europeo tra quelli asiatici e ha aiutato la Mazda a raggiungere nuovi record di vendite. Inizialmente disponibile come berlina o coupé, la seconda generazione della 626 (1982) adottò una nuova piattaforma a trazione anteriore, offrendo un interno più comodo e aggiungendo alla gamma anche una spaziosa berlina a cinque porte e la motorizzazione diesel. Con la terza generazione della 626 (1987), arrivò, inoltre, una versione wagon a 7 posti e per alcuni mercati, anche la trazione integrale. Seguirono altre due generazioni della 626 prima di concludere la sua vita nel 2002 nella maggior parte del mondo.

MAZDA6, ALLA CONQUISTA DEL 21° SECOLO

La sua erede, presentata al mondo nel 2002, fu la prima generazione della Mazda6, nelle varianti wagon, berlina e hatchback, segnando il consolidamento dei modelli Mazda più grandi (compresi Xedos 9/Millenia e Sentia, quest’ultima riservata al Giappone) in un unico modello. Design d’avanguardia e maneggevolezza da sportiva, le sue armi migliori, la Mazda6 ha ottenuto un successo importante, con un milione di unità vendute dopo appena quattro anni, e due milioni nel 2010 (con la seconda generazione). La Casa giapponese ne propose anche una versione a trazione integrale ad alte prestazioni, in Europa battezzata Mazd6 MPS, che era in grado di raggiungere i 240 km/h.
Nell’attuale terza generazione (dal 2012), la Mazda6 si contraddistingue per l’affascinante design Kodo e la tecnologia Skyactiv.

Mazda CX-3: come le grandi  VIDEO

Mazda CX-3: come le grandi VIDEO

La CX-3, è la city-crossover della Casa di Hiroshima di impostazione premium. Un mix micidiale di forza ed eleganza, che mette in campo elevatissima qualità e cura costruttiva, e nonostante rientri nel segmento B-SUV, appare quasi come un’auto di categoria superiore. Al volante, si apprezzano precisione di guida e controllo. Le dimensioni compatte (è lunga 4.275 mm) la rendono perfetta in ambiente urbano, dove se la cava senza problemi, tanto nel tragitto casa-lavoro, quanto nelle vie del centro. Ma è su strade aperte, che emerge a pieno il suo carattere 100% Mazda, con prestazioni e piacere di guida esaltati dal brillante motore benzina 2.0 da 121 CV a bordo del model year 2020 (con sistema di disattivazione dei cilindri, che abbatte consumi ed emissioni dannose). La Mazda CX-3 è disponibile in due allestimenti, EXECUTIVE ed EXCEED con prezzi a partire da 22.900.

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VAN MAZDA, C’È POSTO PER TUTTI

Otto posti a sedere in appena 3,77 metri di lunghezza. Era il 1966, quando Mazda Bongo giungeva sul mercato. Nel 1983, il lussuoso Bongo Sky Lounge proponeva un sistema di aria condizionata a energia solare. Conosciuto in Europa come Serie E e apprezzato negli angoli più remoti del mondo come corriera indistruttibile e come mezzo da lavoro, il Bongo è stato il modello Mazda più venduto in Giappone per diversi anni. Disponibile anche in varie applicazioni da veicolo commerciale e come camper, ha incarnato la versatilità per decenni.
Ma è nel 1988 che la Casa giapponese ha lanciato il suo primo vero monovolume: la Mazda MPV a sette posti. Poi fu la volta della più piccola Mazda Premacy, auto pratica, con opzione a sette posti, una seconda e una terza fila ribaltabili e rimovibili e comode doppie porte posteriori scorrevoli. Nel 2005, la generazione successiva - denominata Mazda5 fuori dal Giappone, pur mantenendo il nome Premacy in patria - era dotata di un sistema Karakuri evoluto che consentiva innumerevoli possibilità di configurazione dell’abitacolo con il minimo sforzo. Insieme all’ultima generazione della Mazda5 (2010), furono probabilmente i minivan compatti più sportivi in commercio. Attraverso un programma di leasing, Mazda ne offrì persino una versione ibrida-elettrica, che prevedeva un motore rotativo che poteva funzionare sia a idrogeno che a benzina.

MAZDA6 E CX-5, STILE CONTEMPORANEO

Oltre alla Mazda6, nell'attuale listino del brand, anche il SUV CX-5 incarna alla perfezione i valori delle auto di famiglia del brand, mescolando comfort, capacità di carico, versatilità e piacere di guida, con l’aggiunta di un accento di esclusività e qualità senza compromessi, perfetti per andare incontro alle esigenze di una clientela che punta sempre al top.

Mazda CX-5: guanto di sfida  VIDEO

Mazda CX-5: guanto di sfida VIDEO

La SUV giapponese si è rinnovata per il 2020 portando il progetto ad un nuovo stadio di maturazione. L’obiettivo, imporsi tra le protagoniste di un segmento sempre molto effervescente e combattuto. Tante le armi a sua disposizione: dal ricercato design KODO, alla qualità senza compromessi degli interni, senza tralasciare un pacchetto di tecnologie all’avanguardia, che rendono l’esperienza di guida appagante e in linea con le attese di un pubblico attento ed esigente. A spingere la CX-5 in versione 2020 troviamo due motorizzazioni benzina e un diesel, quest’ultimo proposto in due declinazioni di potenza, 150 CV e 184 CV. La gamma dei benzina comprende un 2.0L da 165 CV, che nella versione con cambio manuale è ora dotato di un sofisticato sistema di disattivazione cilindri che garantisce un abbattimento dei consumi e delle emissioni di CO2 del 9% (rispetto al modello uscente). Lo stesso sistema di disattivazione è presente anche sul motore benzina da 2.5L e 194 CV, offerto con cambio automatico e trazione integrale. Su questo modello, inoltre, la trazione integrale intelligente di Mazda, l’i-Activ AWD, prevede anche la particolare funzione Off-Road Mode, che ne aumenta l’efficacia in caso di guida su terreni con scarsa aderenza. La nuova Mazda CX-5 è già disponibile nelle concessionarie. I prezzi vanno dai 32.350 euro necessari per la versione Business 2.0 benzina 165 CV 2 ruote motrici, e cambio manuale, ai 44.760 Euro per la versione Signature 2.2 diesel 184 CV 4 ruote motrici e cambio automatico.

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