Sede in Croazia, Mate Rimac CEO. A Porsche il 45% delle quote della nuova società
03.11.2021 ( Aggiornata il 03.11.2021 10:01 )
Bugatti Rimac D.O.O, questo il home della nuova società nata dalla fusione tra il Marchio francese e quello croato, uno simbolo della storia e del prestigio di oltre 110 anni e l’altro della innovazione elettrica.
Dietro c’è la regia del Gruppo Volkswagen attraverso Porsche, che controllerà il 45% di Bugatti Rimac, mentre il 55% sarà di Rimac Group (a sua volta controllata al 22% da Porsche e dall’11% da Hyundai).
Il CEO della uova azienda sarà Mate Rimac, 34 anni (che possiede il 35% di Rimac Group) e chiaramente il futuro sarà definito da nuove hypercar elettriche, con Bugatti avviata ad abbandonare il suo poderoso W16 di 8 litri quadriturbo.
Si prospettano potenze esorbitanti, se la base di partenza è Rimac Nevera, capace di scatenare 1.914 Cv di potenza e 2.360 Nm di coppia.
Mate Rimac ha prospettato “alcuni progetti veramente straordinari”. Potrebbe trattarsi a breve termine del secondo modello in gamma Bugatti:, atteso per col 2024.
Stephan Winkelmann nel frattempo torna a tempo pieno a occuparsi di Lamborghini. Il Chief Technology Officer è l'italiano Emilio Scervo, con esperienze in McLaren, Ferrari e Mercedes AMG.
Il quartier generale della nuova società nata dalla fusione sarà a Sveta Nedelja, in Croazia a pochi chilometri da Zagabria, dove lavoreranno 300 persone.
A Molsheim, in Francia continuerà la produzione artigianale di Bugatti con 135 persone e altre 180 saranno a Wolfsburg.
Il grande investimento sarà sempre a Sveta Nedelja con il nuovo centro di ricerca e sviluppo di Bugatti Rimac, che avrà 2.500 addetti per un investimento da 200 milioni di euro.
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