Volkswagen non ce la fa: per il 2022 già tutto esaurito

La “magica” combinazione delle restrizioni dovute al Covid, la crisi dei chip e quella logistica, i problemi di crescita esponenziale dei costi delle materie prime e dell’energia e infine la guerra in Ucraina hanno fatto crollare la produzione di vetture elettriche. Le richieste, però, sono alte e la produzione non riesce a tenere il passo della domanda. Il risultato è che chi ordina un’elettrica Volkswagen oggi, non la riceverà prima del 2023. Il Gruppo tedesco ha reso noto, inoltre, ci potrebbero essere notevoli ritardi nell’evasione degli ordini già effettuati: Volkswagen ha esaurito la disponibilità di auto sia in Europa, sia negli USA. I problemi esposti sopra si riflettono anche sulle auto a motore termico, che stanno subendo anch’esse notevoli ritardi nelle consegne

Numeri drammatici

Dando qualche numero, nei primi tre mesi del 2022 l’intero Gruppo Volkswagen, composto da Audi, Porsche, Seat e Skoda, ha venduto circa 100.000 vetture elettriche. Il CEO Herbert Diess ha detto che la domanda si attesta invece intorno alle 300.000 unità.

 

La gamma alla spina

Volkswagen ha identificato i propri modelli elettrici con il suffisso .ID, e ha da poco reso disponibile anche il van .ID Buzz, con un chiaro richiamo all’iconico furgoncino che negli anni ’60 e ’70 ha caratterizzato lo stile di vita hippie. Volkswagen ha dotato l'ID. Buzz della batteria più capiente dell’intera famiglia .ID: 77 kWh che alimentano un motore elettrico da 150 kW con 310 Nm di coppia. L’autonomia dichiarata supera i 420 km e la ricarica in corrente continua permette il passaggio dal 5 all'80% in circa 30 minuti, con una potenza di carica massima fino a 170 kW. Grazie all’impiego di materiali riciclati per numerosi componenti, come i rivestimenti dei sedili, del pianale e del cielo interno, e alla completa assenza di pelle di origine animale la sua anima green non si limita al funzionamento 100% elettrico.