L'obiettivo del Gruppo di commercializzare un'elettrica da 20 mila euro, un'utilitaria tra le tre in arrivo nel 2025, è a rischio per l'inflazione in crescita in Europa
13.06.2022 ( Aggiornata il 13.06.2022 16:20 )
La ID.3 è stata accompagnata sulla scena da un obiettivo: renderla accessibile a un prezzo equivalente a un'auto di segmento C con motore diesel. Il prezzo di una Golf a gasolio, nei fatti.
Nella strategia di ampliamento dell'offerta elettrica del Gruppo Volkswagen (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato) verso il basso, verso il segmento B del mercato, c'è un'altra barriera simbolo, una soglia psicologica da raggiungere. Alla presentazione della Volkswagen ID Life Concept, nel 2021, i vertici hanno confermato l'ambizione di un'utilitaria elettrica da 20 mila euro.
Saranno tre i modelli a presidiare il segmento B, da prospettive diverse: Skoda per la soluzione probabilmente più accessibile per prezzo di listino; Volkswagen con la ID.2 - diversissima da ID Life Concept, com'è noto - nella porzione mediana della forchetta 20-30 mila euro -; Cupra UrbanRebel nella sua forma definitiva a interpretare il ruolo di sportiva.
Bene, questo lo scenario. Ma è un obiettivo realizzabile, nel contesto economico europeo, quello dell'elettrica da 20 mila euro? Il responsabile dello sviluppo Cupra, a margine della presentazione sui programmi a breve e medio termine del marchio, ha sottolineato un fattore chiave, ad Automotive News Europe. Il tasso di inflazione dell'Eurozona.
Il caro vita morde il Vecchio Continente e viaggia oltre l'8%, dato Eurostat. È un elemento da prendere in considerazione e in grado di mettere a rischio il target dei 20 mila euro.
Le elettriche su architettura MEB semplificata - batterie dalla chimica meno costosta, struttura semplificata - arriveranno sul mercato nel 2025.
La produzione localizzata in Spagna beneficerà degli investimenti pubblici sui siti produttivi, del minor costo del lavoro rispetto a una produzione tedesca - il sito di Zwickau delle compatte MEB -, tuttavia, sono particolari da affiancare alle pressioni sul fronte delle materie prime e del caro energia, nel posizionare le elettriche "economiche" sul mercato.
Link copiato