La fornitura diretta di materie prime necessarie alle batterie, ottenute a impatto ambientale neutro per Co2, e lo sviluppo di nuove tecnologie sono punti al centro del protocollo d'intesa
24.08.2022 ( Aggiornata il 24.08.2022 16:08 )
Partner (e materie prime) cercasi. Quanto pesino le seconde nello sviluppo dell'offerta di auto elettriche è noto. La criticità è massima quando si tratta di terre rare, cobalto in primis, ma anche nickel.
Diverso è lo scenario legato al litio, dall'ampia disponibilità sulla crosta terrestre, dalla quale estrarlo in composito con altri elementi, procedendo per raffinazione fino a ottenere l'elettrolita necessario alle celle delle batterie.
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Guarda il videoTerre rare e fornitura di litio e idrossido di litio, ottenuto a impatto di Co2 neutrale, sono i punti focali del protocollo d'intesa firmato da Mercedes con il governo canadese e di uno speculare accordo con Volkswagen protagonista.
Incroci tra industria e politica, tanto da registrare la presenza del premier canadese Trudeau e del cancelliere tedesco Scholtz, nel suggellare l'accordo.
Se il Canada si candida a essere leader su forniture di materie prime ottenute in modo trasparente e con un'estrazione responsabile - valori tutti da verificare in altre aree del mondo, ricchissime di cobalto e nickel, assai più critiche in materia di diritti umani e dell'ambiente - oltre all'approvvigionamento diretto delle materie prime c'è l'aspetto dello sviluppo tecnologico al centro del memorandum d'intesa. Si guarda al miglioramento della composizione chimica del catodo con materiali attivi, ad esempio.
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