BMW, nel 2025 la novità delle celle cilindriche sulla Neue Klasse

BMW, nel 2025 la novità delle celle cilindriche sulla Neue Klasse

L'architettura elettrica accoglierà batterie dalla differente composizione chimica, oltre a un formato 46**. La tecnologia passa dal maggior impiego di silicio, nickel e meno cobalto

09.09.2022 ( Aggiornata il 09.09.2022 16:14 )

I futuri pacchi batteria destinati all'architettura Neue Klasse faranno a meno dei moduli, per un sostanziale risparmio di peso. Cambierà quindi anche il sistema di raffreddamento, ci aspettiamo un raffreddamento diretto delle singole celle.

Più energia a parità di ingombri e ricarica velocizzata

Grazie alla composizione chimica evoluta, le celle avranno maggiore densità energetica, garantiranno una velocità di ricarica e autonomia di marcia superiori.

"La nuova generazione di celle agli ioni di litio che abbiamo sviluppato introdurrà un enorme salto in avanti nella tecnologia, grazie al quale la densità energetica sarà maggiore del 20%, la velocità di ricarica aumenterà fino al 30% e l'autonomia crescerà fino al 30%", ha spiegato Frank Weber, componente del CdA BMW responsabile dello Sviluppo. "Stiamo anche riducendo le emissioni di Co2 dalla produzione di celle, fino al 60%: sono grandi progressi per sostenibilità e vantaggi sul cliente".

Due miliardi di euro il valore dei contratti di fornitura

L'ambizione BMW è di arrivare a proporre sul mercato auto elettriche dal costo equiparabile alle versioni con motore termico. L'impegno nello sviluppo delle nuove celle è portato avanti con i partner produttori, in un business saldamente in mano a giganti perlopiù asiatici. Saranno 6 gli impianti che produrranno le celle 46** BMW, due in Cina, due in Europa e due negli USA, ciascun sito con una produzione annua di 20 GHh.

Per realizzare il piano sull'eDrive di sesta generazione, BMW ha sottoscritto contratti di fornitura di celle per un valore di oltre 2 miliardi di euro. Detto di un'architettura che opererà a 800 volt, l'attenzione all'utilizzo di metalli rari e materie prime pregiate passa dall'impiego di materie prime riciclate, quindi non di nuova estrazione, accanto al necessario cobalto, nichel, litio.

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