Si contendono la stessa fascia di mercato, lo fanno con un'offerta radicalmente diversa nello stile e, per entrambe, ricca di versioni, livelli di potenza. Ottima l'autonomia dichiarata
23 novembre
Al segmento delle berline medie, elettriche, guardano da posizioni sostanzialmente diverse. Anzitutto per stile, dove Tesla Model 3 e Polestar 2 interpretano il segmento D con forme e proporzioni uniche.
È il dettaglio più legato al gusto personale, nella scelta tra i due modelli. Poi ci sono i dati, i numeri della scheda tecnica, a mostrare differenze più o meno accentuate.
Sia Polestar 2 che Tesla Model 3, inutile dirlo, sono progetti ad alto tasso tecnologico. Da un lato l'interfaccia unica uomo-macchina, lo schermo centrale da 15 pollici a caratterizzare gli interni della 3, dall'altro, il sistema operativo Android Automotive, con tutti i servizi Google relativi su display da 11 pollici, tra i punti più in luce del progetto Polestar 2.
In materia di Adas, a conti fatti entrambe offrono un Livello 2 di assistenza, con ampie possibilità di personalizzazione in casa Tesla, grazie alle funzioni avanzate (optional) dell'Autopilot. Il punto vincente è, ad esempio, nella Navigazione con Autopilot e la capacità del sistema di cambiare corsia in autostrada e automatizzare la guida, sempre entro i limiti di un Livello 2.
Dopo la granturismo ibrida, il secondo modello firmato Polestar è una berlina compatta dalla linea fastback. Polestar 2 verrà prodotta dal 2020 in Cina, si presenta con due motori per 408 cavalli complessivi e 500 km di autonomia
Guarda la galleryPassando ai numeri, per dimensioni è Tesla Model 3 a segnalarsi come una berlina 5 porte con più spazio per i bagagli: 561 litri di volume nel vano posteriore si sommano agli 88 litri del Frunk, il baule anteriore. Polestar 2 (qui trovi la prova su strada) si ferma a 405 litri + 41.
È anche 9 centimetri più corta la berlina 4 porte svedese: misura 4,60 metri per un passo di 2,73 metri. Tesla posiziona la 3 a 4,69 metri per 2,87 di passo: sostanzialmente più abitabile all'interno. In larghezza si equivalgono, 1,86 metri Polestar 2 contro l'1,85 della Model 3. L'altezza, invece, segna un corpo vettura a 1,44 metri per Tesla contro l'1,48 Polestar.
Sul mercato italiano sono offerte in più livelli di potenza e versioni di batteria. Quest'ultima, a seconda della produzione di Model 3, può essere agli ioni di litio (stessa chimica della Polestar 2) o al litio ferro fosfato. L'architettura è per entrambi i progetti a 350 volt.
Differenza sostanziale, ragionando in valori di potenza di sistema, sono i dati dichiarati: Tesla non rivela la potenza delle Dual Motor ma solo il dato di picco raggiunto da ciascun motore elettrico: 164 e 276 cavalli per la Long Range Dual Motor, 214 e 297 cavalli la Performance.
Dove Tesla riesce a far meglio è nell'offerta di una Model 3 a elevata autonomia di marcia. La Long Range Dual Motor percorre fino a 602 km con la batteria da 79 kWh; il valore migliore ottenuto dalla Polestar 2 sono i 551 km della Long Range Single Motor da 231 cavalli. Altre versioni posizionano la Model 3 Long Range Performance a 547 cavalli e la Standard Range a trazione posteriore sui 491 cavalli.
La berlina svedese, invece, raggiunge i 477 km nella proposta Standard Range trazione posteriore e 231 cavalli, 483 km con la Long Range Dual Motor 408 cavalli.
Tesla Model 3 |
Polestar 2 |
|
Long Range RWD |
325 cv |
231 cv |
Standard Range RWD |
224 cv |
|
Long Range AWD |
164+276 cv |
408 cv |
Long Range Performance |
214+297 cv |
476 cv |
Batteria |
53 e 79 kWh |
69 e 78 kWh |
Punto forte della proposta Tesla è l'accesso - a pagamento - ai Superchargers da 250 kW, grazie ai quali la ricarica avviene in tempi ridotti. Polestar ha un sistema che permette la ricarica in corrente continua a 116 kW sulle versioni con batteria da 69 kWh, 155 kW per la 2 da 78 kWh.
Altro punto sul quale il vantaggio della berlina media statunitense è chiaro, la massa dichiarata: Model 3 ha valori compresi tra i 1.752 e 1.830 kg, a seconda delle versioni. Polestar 2 si attesta tra i 2.000 e 2.150 kg.
Al di là del confronto numerico, c'è un fattore di qualità costruttiva da tenere in considerazione. Riporta alla mente le critiche mosse a Tesla da alcuni clienti, non esattamente entusiasti di alcuni accoppiamenti della carrozzeria.
Impossibile muovere delle critiche, invece, alle prestazioni dichiarate. Model 3 si presenta con la version d'ingresso, a trazione posteriore, in grado di fare i 225 km/h e accelerare in 6"1 da zero a cento orari; la Long Range Dual Motor migliora i dati a 233 km/h e 4"4, per arrivare alla Long Range Performance: 261 km/h e 3"3.
Polestar 2 limita la velocità massima a 160 km/h sulla Standard Range 224 cavalli e motore posteriore, come anche la Long Range a trazione posteriore e 231 cavalli. Limitatore a 205 orari per la Long Range Dual Motor, che è anche la più scattante: 4"7 da 0 a 100 orari, 4"4 con il Performance Upgrade. Le proposte a trazione posteriore non vanno oltre un 7"4.
Infine, i prezzi di listino sul mercato italiano, assolutamente sovrapponibili nel riferimenti d'attacco, al netto di optional.
Tesla Model 3 |
Polestar 2 |
|
Long Range RWD |
57.550 euro (224 cv) |
|
Standard Range RWD |
57.490 euro (325 cv) |
52.250 euro (231 cv) |
Long Range AWD |
64.490 euro |
65.550 euro (408 cv) |
Long Range Performance |
67.490 euro |
73.250 euro (476 cv) |
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